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Lavoro, Gentiloni: superare esclusione donne e giovani

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Lavoro, Gentiloni: superare esclusione donne e giovani

  • – di Redazione online

Nel lavoro «la sfida più urgente è superare le forme di esclusione che riguardano troppe donne e troppi giovani soprattutto in alcune aree del Paese». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, intervenendo a Cagliari al convegno Cei sul lavoro. Gentiloni ha affermato il «record» italiano registrato nell'occupazione femminile in Italia è un dato comunque «piuttosto arretrato» rispetto a quello di altri Paesi europei.

Ripresa c'è, ma ferite crisi non rimarginate
«Finalmente siamo in fase di ripresa economica - ha detto Gentiloni - ma non dobbiamo enfatizzarla immaginando che le cicatrici aperte dalla crisi siano già rimarginate». «Non sono i numeri della macroeconomia che curano queste ferite, c'è bisogno di tempo», ha aggiunto.

Precariato è offesa alla dignità del lavoro
«Il precariato senza futuro e senza diritti - ha detto ancora il premier -è una delle offese più terribili della dignità del lavoro» e deve essere contrastato. Gentiloni ha poi spiegato che «i lavori che più cresceranno nel futuro» sono quelli in cui «contano di più intelligenza, creatività e questo può essere una opportunità per l'Italia». «Se c'è un Paese che è superpotenza della bellezza, della cultura,dello stile, della creatività - ha detto - questa è l'Italia. Guardiamo quindi alla terra incognita non solo per i rischi e le minacce ma anche per le opportunità».

Alternanza scuola lavoro è traguardo, non è in discussione
Sulla «alternanza scuola-lavoro ci sono state polemiche che capisco se ci sono casi negativi e deprecabili - ha detto ancora -ma mettere in discussione questo traguardo sarebbe irresponsabile e il governo non lo farà».

Non si mangia con rating, ma ci incoraggia
«Ci sono segnali incoraggianti per la crescita, gli investimenti, l'occupazione» ha detto poi Gentiloni parlando dell'innalzamento del rating dell'Italia da parte di Standard&Poor's. « Forse ha anche un certo significato che dopo anni un'agenzia di rating abbia cambiato in meglio» la valutazione sull'Italia, ha detto, «con il rating di Standard & Poor's non si mangia ma la reputazione del Paese è influenzata anche da queste dinamiche».

No divisioni tra elite digitali con sottopagati
Gentiloni ha poi fatto presente la necessità di evitare contrapposizioni nel mondo del lavoro «tra le elite digitali e cosmopolite e i lavoratori legati al territorio, costretti a mansioni che feriscono la loro dignità, tra nomadi digitali e i dimenticati che fanno lavori sottopagati».
Il premier ha poi annuncuato che domani si recherà in India e si è scusato per il cambio di programma, considerato che la sua presenza era inizialmente prevista a Cagliari per domani. « Mi dispiace non avere potuto rispettare il programma ma domani c'è una occasione importante, il primo viaggio da una decina di anni del Presidente del Consiglio in India per riallacciare i rapporti con una grande democrazia», ha detto il premier.

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