In anteprima a Ecomondo, la fiera della green economy di Rimini, è stata presentata la prima auto con motore ad aria compressa, a zero emissioni inquinanti. Si chiama AirPod, è stata inventata e realizzata dall'ingegnere francese Guy Negre e dalla sua azienda Mdi, con sede a Nizza e sarà costruita anche in Sardegna, a Bolotana in provincia di Nuoro. È una minicar ecologica da 8mila euro per la quale un gruppo di imprenditori sardi e del Norditalia ha preso in licenza il brevetto e dalla prossima primavera metteranno sul mercato l'AirPod, L'auto ha un'autonomia di 150 km e una velocità massima di 80 km all’ora.
L’Oscar dell’ambiente a imprese che spingonio sull’ecosostenibilità
Pininfarina, Lavazza, Bosch e Miroglio hanno ricevuto gli “Oscar” dell'ambiente Oasis, assegnati dalla rivista che da oltre 35 anni in Italia promuove la cultura naturalistica. Sul palco del padiglione di Village24, del Gruppo24Ore, di Ecomondo il direttore editoriale della rivista Oasis, Alessandro Cecchi Paone, ha assegnato il Premio Oasis Ambiente 2017 anche a realtà in forte crescita nel settore della green economy come l’albese Amethyst che da alcuni anni si sta facendo notare per gli innovativi sistemi di depurazione dei reflui. Anche Carlo Petrini e Slow Food tra i destinatari del premio, per l'impegno costante nella promozione di un'agricoltura sostenibile ed un uso responsabile della risorsa acqua. «Occorre affrontare il dissesto idrogeologico - ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - e rendere le nostre città vivibili a fronte di periodi di siccità crescenti, intervenire efficacemente sulla gestione della nostra rete idrica, puntare sulla mobilità sostenibile e il verde pubblico, ricostruire senza occupare nuovo suolo, fare efficienza energetica nelle nostre case. Affrontare questi problemi significa rendere un servizio vero ai cittadini e allo stesso tempo spingere il nostro Paese verso la crescita».
Rinnovabili, Enel: in Europa il mercato soffre. Invertire la tendenza
«Oggi l'Europa a livello mondiale è l'area dove il mercato delle rinnovabili e della Green Economy in generale sta soffrendo di più e si rende pertanto necessario invertire questa tendenza con regole che però devono essere diverse da quelle che sono state adottate finora. Il ricorso a contratti di lungo termine è indispensabile per consentire di raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi, rispetto a quelli attualmente proposti». Lo ha detto Carlo Pignoloni, responsabile per il settore rinnovabili in Italia di Enel Green Power intervenendo ad un convegno alla Fiera Ecomondo a Rimini. «Lo sviluppo delle rinnovabili - ha aggiunto- è inoltre collegato alla flessibilità delle rete. Da questo punto di vista sviluppare il dispacciamento dell'energia anche a livello di distributore può rappresentare un'opportunità».
Olio lubrificante: la rigenerazione di un rifiuto pericoloso
“Remade Italy”: sono certificate così le basi rigenerate di oli lubrificanti targate Viscolube. Si tratta della certificazione ambientale di prodotto riciclato riconosciuta come requisito premiante dal ministero dell’Ambiente per gli Acquisti verdi della Pubblica amministrazione: «uno strumento in più offerto al mercato nella direzione di una scelta di consumo circolare e sostenibile», ha spiegato l’amministratore delegato di Viscolube, Antonio Lazzarinetti. Nell’ambito di Ecomondo l’azienda con due impianti a Lodi e Ceccano (Frosinone), ha presentato il Rapporto di sostenibilità 2016.
Rispetto all'anno precedente, il quantitativo di oli usati lavorato è passato da 162.563 tonnellate a 168.944 tonnellate, isultato che ha permesso la produzione di 112.512 tonnellate di nuove basi lubrificanti, 11.813 tonnellate di gasolio e 20.563 di asfalto flussato. «L'efficienza e la stabilità degli impianti, insieme alle innovazioni nel pre-trattamento – ha spiegato Lazzarinetti – hanno consentito un sensibile aumento dei quantitativi di oli usati lavorati, garantendo a ulteriori frazioni di raccolta un fine vita più efficace rispetto al semplice recupero energetico. L’azienda ha investito 4 milioni per la formazione, le tecnologie di controllo e monitoraggio degli impianti e i materiali di protezione, che hanno fatto sì che nel biennio 2015/2016 non si sia registrato alcun infortunio nei due stabilimenti.
Più trasparenza nella filiera degli indumenti usati
Ad Ecomondo sono anche arrivate due proposte per aumentare trasparenza e controllo della filiera degli indumenti usati, tema che è stato spesso alc entro delle cronache giudiziarie del paese. Le ha lanciate l’ente umanitario Humana People to People Italia, che finanzia progetti di solidarietà e sviluppo grazie agli indumenti raccolti tramite 5mila contenitori sul territorio di 1.200 comuni italiani. Due le proposte: “Eset”, strumento per garantire tramite la tracciabilità, filiere etiche, solidali, ecologiche e trasparenti che, grazie a ricostruzioni puntuali dei flussi operativi, economici e delle merci, consente verifiche puntuali di enti terzi indipendenti; “Reset”, modello di gara per l’affidamento del servizio di raccolta con meccanismi per premiare operatori e filiere sani e solidali. In pratica da una parte viene ridimensionato il peso dell’offerta economica nelle gare, dall’altra si mettono al centro aspetti tecnici, sociali e di controllo delle filiere. «Gli affidatari del servizio e gli operatori sani della raccolta - ha sottolineato la presidente di Humana Italia, Karin Bolin - devono allearsi per recuperare forza e protagonismo nel settore, anche grazie all'adozione di strumenti che consentano un effettivo controllo delle filiere. La fiducia dei cittadini verso il settore va protetta ed è inammissibile che continuino a esistere vuoti di responsabilità che consentono la proliferazione dei comportamenti illeciti».
Dalle boe artistiche di Venezia alla app per emozionare i turisti di Firenze
Moltissime le novità presentate a Ecomondo. C’è la app che permette alle aziende di migliorare il tragitto casa-lavoro dei dipendenti aiutandoli a scegliere strade meno inquinate a Bologna. Ci sono le boe come istallazioni artistiche e luoghi sicuri di ritrovo a Venezia. Sono 2 dei 18 progetti vincitori di Climathon, la 'maratona' di 24 ore per proporre idee utili a contrastare i cambiamenti climatici, che saranno presentati domani in un forum moderato dal geologo Mario Tozzi all'interno di Ecomondo. Premiati a Ferrara 'Io cammino', un sistema che trasforma in un gioco i percorsi di pedibus - lo scuolabus a piedi. A Lecce LinkShiftShare, cioè l'idea di realizzare, all'interno della fascia costiera, una gestione integrata dei flussi veicolari, degli accessi al mare, dell'ambiente naturale retrodunale. Sempre a Bologna, è stato premiato 'Stay cool', un servizio che mappa e comunica la posizione di luoghi freschi, dove rifugiarsi durante le ondate di calore. A Firenze si è imposto Stapp Project, una app per “emozionare” i turisti rispettando acqua e resilienza. (N.Co.)
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