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Tra Alitalia e Lufthansa posizioni ancora distanti

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Cessione dell’ex compagnia di bandiera

Tra Alitalia e Lufthansa posizioni ancora distanti

Sette ore di faccia a faccia tra la nutrita delegazione in rappresentanza di Lufthansa e i commissari di Alitalia non sono riusciti a dissipare i dubbi al primo round del tavolo negoziale. Non è solo un problema di investimenti o di esuberi; al centro del confronto ci sono le prospettive industriali contenute nell’offerta presentata dal colosso dei cieli tedesco per il lotto Aviation, in un’ottica di medio-lungo termine. Che futuro si prospetta per il network di Alitalia, come verrà integrato con quello di Lufthansa, che ruolo giocherà l’hub di Fiumicino sul lungo raggio, dovrà accontentarsi di drenare il traffico su Francoforte per le più remunerative rotte di lunga distanza, o avrà un ruolo di primo piano nella nuova Alitalia targata Lufthansa? E che ruolo spetta agli scali milanesi in questo piano?

Confronti in vista con tutti i pretendenti
Sono queste alcune delle questioni sollevate da Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi al tavolo con il team di manager tedeschi, guidati dall’ad di Lufthansa Carsten Spohr, affiancato da Jorg Eberhart, il numero uno di Air Dolomiti . Tutti temi su cui si cerca di trovare posizioni comuni nei successivi confronti. Nessun dettaglio sui numeri. Anzi al termine dell’incontro, con un comunicato stringato, arrivava la smentita di Alitalia: «si precisa che le indiscrezioni trapelate in questi giorni su alcuni organi di stampa su presunti dettagli relativi all’offerta presentata da Lufthansa sono da ritenersi privi di fondamento». Il riferimento è alla presunta offerta di Lufthansa, anticipata da Il Messaggero, in cui si faceva riferimento ad un investimento da 250 milioni per circa 90-100 aerei (dei 123 della flotta Alitalia) che avrebbe mantenuto in servizio 6mila dipendenti degli 8.400 del lotto Aviation, ma che non sarebbe stata recapitata ai commissari.

I commissari guardano anche oltre le 7 offerte
Nelle prossime settimane i commissari straordinari proseguiranno il confronto con tutti i soggetti interessati all’acquisizione di Alitalia, con l’obiettivo di «trovare la soluzione migliore per il futuro della compagnia». Delle sette offerte vincolanti presentate all’asta pubblica, cinque sarebbero considerate interessanti. Tra queste quella di EasyJet, che punta ad acquisire il lotto Aviation (attività di trasporto aereo, manutenzione compresa) e di Airport Handling, partecipata da Dnata (Emirates) per il lotto Handling. Gubitosi, Paleari e Laghi guarderanno anche oltre i sette candidati. Perchè, come hanno spiegato ai sindacati, i commissari non si sentono vincolati dalle offerte per l’acquisto di singoli asset, e ritengono di avere tecnicamente il potere di ricevere altri pretendenti, per tutelare un interesse generale, rappresentato dalla salvaguardia dell’integrità di Alitalia. In quest’ottica, si attende che il fondo americano Cerberus formalizzi la proposta d’acquisto.

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