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Biotestamento, in Senato mancano sia i tempi che i numeri

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dopo il no del Papa all’accanimento terapeutico

Biotestamento, in Senato mancano sia i tempi che i numeri

(Ansa)
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Dopo le parole di Papa Francesco, che ieri ha messo in discussione l’utilità di certe cure che si configurano come accanimento terapeutico, in Parlamento si torna a discutere di biotestamento. Ma chi ogni giorno tiene sotto osservazione il“pallottoliere” di Palazzo Madama, esclude che ci sia alcuna possibilità di fare andare in porto un provvedimento così delicato. Troppi i dubbi dei cattolici per poter prefigurare una maggioranza solida; impossibile il ricorso alla fiducia su un provvedimento che chiama in causa un voto di coscienza e infine: tempi troppo stretti fra la sessione di bilancio e la conclusione della legislatura.

I dubbi dei cattolici anche dopo le parole del Papa
Il gruppo che più di ogni altro rappresenta i cattolici in Parlamento, Alternativa popolare, rimane per il no al provvedimento. Su 24 senatori, si calcola che al massimo potrebbero essere 4 quelli tentati dal sì. Sulla carta, al provvedimento potrebbero arrivare i voti del M5S e della sinistra. Ma come si comporterebbero i cattolici del Pd? Molti sono i dubbi che circolano anche fra i dem. Senza contare che, andare al voto sul testo senza aver siglato un accordo con Alfano, potrebbe aprire un nuovo fronte per i dem nel già tormentato risiko delle alleanze. Scoprendosi, questa volta, al centro. Alla vigilia delle elezioni politiche, invece, tutto consiglia una linea più prudente.

Tempi risicati
C’è poi il fattore tempo. Anche questo non porta acqua al via libera del provvedimento. Al Senato è rimasta libera una finestra di due settimane fra la sessione di bilancio che si concluderà il 28 o il 29 novembre e il ritorno del ddl di bilancio al Senato a ridosso di Natale. Nell’agenda dell’aula del Senato ci sarebbero in ballo anche il testo sui regolamento interno e lo ius soli. Due provvedimenti che difficilmente riusciranno a lasciare spazio ad altro. Senza contare che il biotestamento non è un tipo di provvedimento su cui è possibile imporre un voto di fiducia e in commissione giace sotto una fitta coltre di emendamenti. Insomma, nonostante gli auspici di tanti, in primis dei senatori a vita, il sì alla legge sul testamento biologico al momento sembra alquanto improbabile. Almeno. in questa legislatura.

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