Economia

Dossier Ema, Milano resta la favorita dei bookmaker ma Bratislava insegue

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    Dossier | N. 14 articoliLa scelta per la sede dell'agenzia Ema

    Ema, Milano resta la favorita dei bookmaker ma Bratislava insegue

    Le partite vanno giocate: il risultato si determina sul campo. Ma se proprio uno vuol dar retta ai pronostici, meglio che si affidi agli specialisti del genere: i bookmaker, per esempio, quelli che per mestiere sulle probabilità di vittoria o di sconfitta in questa piuttosto che in quella partita ci mettono i soldi. Vale per le partite di calcio, per i gran premi di Formula 1, per le manifestazioni canore come X Factor, come per l’assegnazione della sede dell’European Medicines Agency, l’Agenzia europea del farmaco che, dopo la Brexit, emigra da Londra diretta al continente. Una partita sulla quale Milano e con essa l’Italia si stanno giocando tantissimo.

    Se su questa partita si vuole prestare ascolto ai bookmaker, c’è da essere moderatamente ottimisti: Milano è la grande favorita con l’arrivo nel Pirellone dell’Ema quotato 2 a 1 da Ladbrokes. Si avvicinano, in ogni caso, le concorrenti: Bratislava è «bancata» a 3 mentre tre giorni fa era data a 5, Amsterdam a 7 contro il 10 del 14 novembre scorso. Seguono Lille e Vienna (10 a 1), Copenaghen (12 a 1), Barcellona, Dublino o Porto (16 a 1), Helsinki e Stoccolma (20 a 1). Piuttosto improbabile, secondo l’agenzia di scommesse, che l’Agenzia arrivi ad Atene: la quotazione della capitale greca è di addirittura 50 a 1.

    Il voto in Consiglio Affari generali, che riunisce i 27 ministri degli Esteri dell’Unione Europea, è in programma lunedì pomeriggio. Oltre alla sede dell’Ema, verrà decisa anche quella dell’Eba, l’Autorità bancaria europea, che vede Francoforte grande favorita. Nei giorni scorsi il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel ha detto «a titolo personale» di ritenere Milano una scelta eccellente, anche se al primo voto il suo governo sosterrà Bonn, la candidata ufficiale del Paese.

    L'Ema intanto si prepara a collaborare fin da subito con la nuova città che l'accoglierà, dopo il trasloco da Londra per la Brexit. A partire da lunedì Ema
    avrà meno di 17 mesi per concludere il suo trasferimento ed essere operativa per fine marzo 2019. Sotto il profilo pratico si dovranno trovare posti negli istituti scolastici per i circa 600 figli dei dipendenti dell'Agenzia Ue. Inoltre da febbraio 2018 la città ospitante dovrà diffondere informazioni sulle soluzioni abitative, visto che serviranno 890 alloggi di qualità, a costi accessibili, e ben collegate col trasporto pubblico. La scelta di Milano ha il vantaggio di offrire una sede già pronta - il Pirellone - e infrastrutture all'avanguardia, tali da non far perdere neppure un giorno di lavoro ai dipendenti dell'agenzia.

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