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Manovra: cambia web tax, passa dal 6% al 3% ma non su…

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MANOVRA IN COMMISSIONE ALLA CAMERA

Manovra: cambia web tax, passa dal 6% al 3% ma non su e-commerce

Una web tax semplificata, ridotta al 3 per cento ma non estesa all’e-commerce. L’obbligo per le poste italiane di svolgere il servizio postale universale anche per i pacchetti e comunque per i pacchi fino a 5 chili. Obbligo per il garante della privacy di definire le regole di tutela dei dati personali in formato digitale. Lo prevedono due diversi emendamenti del relatore alla manovra, Francesco Boccia (Pd), approvati nella notte in commissione Bilancio alla Camera. Nel pacchetto di emendamenti alla manovra sul sistema regolatorio del digitale depositato in commissione dal relatore c’è anche un primo riconoscimento almeno sul piano fiscale del Fintech, ossia dei nuovi servizi finanziari realizzati su piattaforme digitali Perr to Perr Lending.

In Commissione continuano le votazioni
Dopo una maratona notturna, i deputati della commissione Bilancio della Camera che ha all'esame la manovra tornenano a riunirsi a metà mattina: la seduta è convocata allen 11. Il tema dei paletti ai contratti a termine (che dovrebbero passare da massimo 36 a massimo 24 mesi con il limite di 3 rinnovi anziché 5) sarà affrontato tra questa notte e la giornata di martedì, quando comunque la commissione si propone di chiudere l’esame degli emendamenti per portare il testo in Aula con il mandato al relatore. L’approdo in Aula a Montecitorio è slittato a mercoledì.

Aumentano beni digitali industria 4.0
Si allarga l’elenco dei beni immateriali che beneficiano del superammortamento al 140 per cento. Lo prevede un emdendamento M5s, a prima firma Giorgio Sorial, approvato con riformulazione alla manovra, in commissione Bilancio della Camera. Nel dettaglio, potranno beneficiare della maggiorazione anche: i sistemi di gestione della supply chain finalizzata al dropshipping nell’e-commerce; software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata; software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on field).

Cambia la web tax
La web tax rivisitata da Boccia alla Camera, che sarà al voto della commissione Bilancio domani, riscrive parzialmente la digital tax uscita dal Senato. La nuova versione del prelievo non si applica all’e-commerce e alle cessioni di beni, come inizialmente ipotizzato dal relatore, ma resta dovuta alle sole cessioni di servizi operate da soggetti residenti e non residenti con un’aliquota ridotta dal 6% (versione Senato) al 3 per cento. La digital tax sarà applicata come ritenuta alla fonte sulle transazioni e colpirà solo i soggetti che effettuano oltre 3mila transazioni di servizi nell’anno solare. Scompaiono sia le comunicazioni all’agenzia delle Entrate e dunque lo spesometro per tracciare le imprese digitali, sia il credito d’imposta riconosciuto alle imprese residenti per evitare doppie tassazioni e scompare anche il ruolo di sostituti d’imposta a carico delle banche. Non saranno comunque penalizzate le piccole imprese in contabilità semplificata e i cosiddetti minimi. L’entrata in vigore resta fissata al 1° gennaio 2019 e, con l’addio al credito d’imposta, il gettito già stimato in 114 milioni al senato aumenta di altri 76 milioni.

Detrazioni figli a carico
Alternativa popolare ha incassato il sì del Governo a un potenziamento delle detrazioni per figli a carico. In sostanza il tetto per le detrazioni dei figli raddoppia o quasi passando dagli attuali 2.800 euro a 4.000 euro. Come ha spiegato Paolo Tancredi (Ap) il via libera concesso dal Governo, «è un primo passo verso il quoziente familiare, in quanto potranno essere considerati fiscalmente a carico anche i giovani che, ad esempio, hanno lavori stagionali». Dalle stime del ministero dell’Economia, con l’approvazione dell’emendamento alla manovra atteso per oggi alla Camera, a beneficiare dell’aumento del tetto saranno 400mila famiglie.

Fondo risparmiatori
Alla ripresa dei lavori della Commissione il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta (Pd), ha confermato l’intenzione del Governo di raddoppiare la dote di 50 milioni (divisi in due anni per il 2018 e il 2019) del fondo per i risparmiatori vittime dei crack bancari. Le risorse disponibili saranno pari a 50 milioni di euro l’anno e saranno recuperate principalmente dal fondo dei conti correnti e delle cassette di sicurezza dormienti.

Ampliata platea voucher anche agli steward degli stadi
Tra gli emendamenti approvati oggi pomeriggio dalla Commissione, quello che interessa gli steward che lavorano negli stadi: potranno tornare a essere pagati coi nuovi voucher, attraverso un apposito libretto nominativo e prefinanziato nel limite di 5mila euro. Lo prevede un emendamento alla manovra riformulato e approvato dalla commissione.

Cambia stretta ecig: svapatore si compra online
Cambia la stretta sulla vendita online delle sigarette elettroniche, introdotta al Senato con l’emendamento Vicari al decreto fiscale: nel pomeriggio la commissione Bilancio della Camera ha dato via libera a un emendamento alla manovra, riformulato, che prevede la possibilità di acquistare sul web i «dispositivi meccanici ed elettronici», cioè gli “svapatori”, mentre rimane lo stop per l’acquisto dei liquidi delle e-cig.

Proroga cassa integrazione Ilva per il 2018
I lavoratori dell’Ilva potranno contare su un altro anno di cigs. La proroga per il 2018 dell’ammortizzatore sociale per gli addetti del gruppo siderurgico è stata disposta dal Governo attraverso un emendamento al Ddl bilancio votato dalla commissione Bilancio, che prevede in particolare risorse per 24 milioni. Via libera anche a un finanziamento di 400mila euro per la bonifica delle aree dismesse di Genova Cornigliano.

Anche share per ripartizione diritti tv serie A
Tra i criteri di ripartizione dei diritti televisivi della serie A di calcio entra anche lo share televisivo certificato. Lo prevede un emendamento alla manovra riformulato e approvato in commissione Bilancio della Camera. La quota del 20% (riferita al cosiddetto “radicamento sociale”) è determinata dunque «sulla base del pubblico di riferimento di ciascuna squadra, tenendo in considerazione il numero di spettatori paganti che hanno assistito dal vivo alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre anni, nonché in subordine lo share televisivo certificato».

Tra gli emendamenti “Boccia” Piano nazionale idrico
Tra 12 emendamenti presentati dal relatore Boccia e che saranno messi al voto domani c'è anche l'adozione di un piano nazione di interventi nel settore idrico suddiviso in due sezioni, una invasi e una acquedotti. La riforma del servizio idrico nazionale finalizzata a ridurre i danni collegati al fenomeno della siccità potrà essere attuata in più fasi con edecreti del presidente del consiglio dei ministri. Il piano sarà finanziato con le risorse derivanti dall'applicazione del servizio idrico, con quelle del fondo investimenti e con altre forme di corrispettivo ma tutte a carico degli utenti.

Relatore: 10 mln a Anas per viabilità porto La Spezia
Arrivano 10 milioni di contributo straordinario all’Anas per il 2019 e il 2020 per «il rapido completamento delle opere inerenti il progetto “Viabilità di accesso all’hub portuale di La Spezia - Variante alla SS1 Aurelia”». Lo prevede un altro degli emendamenti depositati da Boccia, relatore alla manovra. Tra le proposte anche quella che autorizza la città metropolitana di Milano a procedere alla realizzazione del progetto esecutivo di rafforzamento della Provinciale 103 “Antica di Cassano” per un massimo di 2 milioni di euro.

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