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Manovra, l’esame in Aula alla Camera slitta a mercoledì 20

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IL DDL BILANCIO

Manovra, l’esame in Aula alla Camera slitta a mercoledì 20

  • – di Redazione Online
Il Ddl bilancio arriverà mercoledì in Aula alla Camera
Il Ddl bilancio arriverà mercoledì in Aula alla Camera

Slitta a mercoledì 20 dicembre, a partire dalle 9:30, l’esame nell’Aula della Camera della legge di stabilità. È quanto si è apprteso nel pomeriggio di lunedì dagli uffici di Montecitorio. L’inizio dell’esame della manovra alla Camera era inizialmente previsto per martedì mattina. L’inizio delle votazioni è previsto a partire dalle 14 di mercoledì. Da quel momento, dunque, il governo potrà porre la questione di fiducia sul documento. Non è escluso che possano verificarsi ulteriori rinvii rispetto all’inizio della discussione generale. Tutto dipende da quando la commissione riuscirà a licenziare il testo.

Cambia stretta ecig,svapatore si compra online
Intanto la manovra è all’esame della Commissione Bilancio di Montecitorio. Nella seduta pomeridiana la commissione ha dato via libera a un emendamento alla manovra, riformulato, che cambia la stretta sulla vendita online delle sigarette elettroniche, introdotta al Senato con l’emendamento Vicari al decreto fiscale. In particolare, l’emendamento prevede la possibilità di acquistare sul web i «dispositivi meccanici ed elettronici», cioè gli “svapatori”, mentre rimane lo stop per l’acquisto dei liquidi delle e-cig. C’è anche una norma “salva-negozi” che precisa quali strutture possono essere autorizzate alla vendita oltre ai tabaccai.

Ap: ottenuto raddoppio soglia figli a carico
La presidente dei senatori di Ap-CpE-Ncd L aura Bianconi e il capogruppo in Commissione Bilancio alla Camera per Ap Paolo Tancredi hanno sottolineato che Ap ha «ottenuto il rifinanziamento completo per il 2018 del bonus bebè» e il raddoppio delle detrazioni fiscali per i redditi dei figli a carico delle famiglie, la cui soglia passa «da 2mila a 4 mila euro». L’accordo politico, a quanto si apprende, sarebbe stato trovato questa notte nel corso della riunione di maggioranza sulla manovra seguita alla seduta della Commissione Bilancio della Camera.

Salta norma cessione Demanio a Stati esteri
Intanto il governo ha ritirato l’emendamento alla Manovra sulla cessione di immobili del Demanio pubblico a Stati esteri. Il testo, che ha sollevato le polemiche di tutte le opposizioni, ieri sera è stato modificato dallo stesso esecutivo con riferimento a un singolo caso, quello di Palazzo Caprara, in via XX Settembre a Roma, da cedere per una sede diplomatica (si parla del Qatar). Di fronte al cambiamento in corso, il viceministro dell’Economia Enrico Morando, ha però riconosciuto l’inammissibilità in Legge di bilancio della norma, non più universale ma specifica, e ha preferito ritirarla.

80 milioni dai risparmi della Camera per ricostruzione aree terremotate
Saranno poi destinati al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate gli 80 milioni di risparmi che la Camera dei deputati ha accumulato nel 2017 e ha già fatto confluire nel bilancio dello Stato. Il tutto secondo quanto prevede un emendamento bipartisan alla manovra approvato in Commissione Bilancio di Montecitorio.

Per salvataggio vite migranti risorse da controllo frontiere marittime
Un’altra proposta di modifica che è stata approvata dalla Commissione prevede che le risorse stanziate per il controllo delle frontiere marittime vanno utilizzate in via prioritaria per la ricerca e il salvataggio di vite umane.

Blindatura del Tap, manca l’intesa
Navigazione lenta per il testo, dunque,anche a causa di una serie di nodi politici riguardanti gli equilibri di maggioranza che ieri sono venuti al pettine. È saltata, per esempio, la blindatura dei cantieri del Tap voluta dal governo. Dopo uno scontro politico acceso con l’opposizione, ma anche all'interno dello stesso Pd, il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, ha dichiarato inammissibile l’emendamento dell’esecutivo che puntava a punire con pene fino all’arresto i contestatori che avessero travalicato i confini o bloccato l’accesso ai cantieri.

Il tracciato del gasdotto prevede l’approdo e il passaggio dei tubi in Salento, in una Regione, la Puglia, il cui governatore, Michele Emiliano, è già in rotta di collisione con alcuni esponenti del governo: da Carlo Calenda, sul piano Ilva, a Claudio De Vincenti, protagonista assieme allo stesso Emiliano di una polemica mai sanata sui fondi per Taranto. L’idea di rendere il sito di interesse strategico nazionale, come la Tav, e di militarizzare la zona ha scatenato l’ennesimo caso dentro e fuori la Commissione Bilancio: il M5S ha parlato di un «colpo di mano» e anche Liberi e Uguali ha chiesto apertamente la bocciatura della proposta. La tensione è proseguita fino alla pronuncia dell’inammissibilità in Commissione. Una decisione, ha spiegato Boccia, anche lui pugliese, che non giudica la norma nel merito ma che «rispetta le regole» sulla composizione e uniformità della legge di bilancio.

Più flessibilità per le assunzioni nella sanità
Anche ieri i lavori sulla manovra sono proseguiti a rilento, tanto da poter far slittare anche l’approdo in Aula, previsto al momento per martedì mattina. Tra le norme approvate spunta la maggiore flessibilità di spesa concessa alle Regioni per l’assunzione di personale sanitario, oltre alla stretta per il recupero dei crediti giudiziari. Nuovi stanziamenti arrivano anche per gli italiani nel mondo, non solo per la diffusione della lingua e della cultura italiana, ma anche per la manutenzione del cimitero di Tripoli, per la stampa attiva all’estero e per gli italiani residenti in Venezuela e colpiti dal crack del Paese. Arrivano infine modifiche anche per le autostrade.

I concessionari autostradali saranno obbligati a sottoporre a gara il 60% dei contratti di lavori sulle tratte, mantenendo il 40% in house. La modifica tocca la soglia dell’80% prevista invece dal Codice degli appalti ed era stata richiesta anche dai sindacati dei lavoratori autostradali, preoccupati per l’impatto occupazionale delle norme del Codice. Secondo il Pd, permetterà di salvare il futuro di 3mila lavoratori. Allo stesso tempo, il contributo per la messa in sicurezza dell’Autostrada dei Parchi (A24-A25) dopo i terremoti del 2009, 2016 e 2017, fissato dal dl Sud a 50 milioni annui dal 2021 al 2025, viene anticipato al 2018 nella misura di 58 milioni. Allo stesso tempo si riduce di 50 milioni per il 2021 e di 8 milioni per il 2022. La Camera ha infine deciso di destinare 80 milioni di risparmi al Fondo per la ricostruzione post-sisma.

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