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Berlusconi: flat tax subito al 23%. E la Fornero non è tutta…

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STOP A SALVINI: «GIUSTO CHE SALGA ETÀ PENSIONABILE»

Berlusconi: flat tax subito al 23%. E la Fornero non è tutta da abolire

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è intervenuto alla trasmissione televisiva “Porta a Porta” (Afp)
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è intervenuto alla trasmissione televisiva “Porta a Porta” (Afp)

«Sulla flat tax devo correggere: sarà al 23%, che rappresenta l’aliquota più bassa oggi esistente. Poi si arriverà a un livello anche inferiore al 20% ma per prudenza credo che all’inizio convenga partire dal 23 per cento», ha detto Silvio Berlusconi, intervenuto alla trasmissione “Porta a Porta”, in onda questa sera.

«Giusto che salga l’età pensionabile»
A proposito della richiesta del segretario della Lega Matteo Salvini di cancellare la riforma Fornero delle pensioni, Berlusconi ha spiegato: «Abbiamo approfondito l’argomento con i nostri economisti, alcune cose vano mantenute come sono, come l’età per andare in pensione. Crediamo che sia corretto che salga, ma con il sistema contributivo vogliamo togliere ogni limite quindi se uno vuole andare a 50 anni prende la pensione per quello che ha versato».

Il mio obiettivo? Coalizione a 45%
L’obiettivo alle politiche del 4 marzo? «Quando ho iniziato la campagna elettorale - ha ricordato Berlusconi - FI era al 12% ora è al 18%, il mio obiettivo è portare la coalizione del centrodestra al 45%».

Larghe intese? Se sinistra accetta nostro programma. Poi la nota frena
Alla domanda su quale sia la soluzione nel caso in cui dopo le elezioni si registrasse una situazione di stallo, Berlusconi ha risposto: «Ove si verificasse ma io non credo, c’è un solo modo e cioè che si possa combinare un accordo tra il centrodestra e le altre forze politiche, parlo esclusivamente della sinistra e cioè che quest’ultima accettasse in toto il nostro programma, se lo firmasse accadrebbe in Italia quello che accade in Germania e quindi si potrebbe andare a realizzare il nostro programma con il sostegno anche di un’altra forza politica». Una nota diffusa in serata ha poi chiarito che le affermazioni di Berlusconi a Porta a Porta «non sono in alcun modo da intendere come una manifestazione di disponibilità a formule di Governo diverse dalla coalizione di centro-destra». Il Cav, ha spiegato ancora la nota, «ha soltanto risposto a una domanda su un ipotetico scenario post-elettorale nel quale non ci fosse una maggioranza parlamentare certa»

Mondo guarda con orrore ai Cinque Stelle
Un passaggio dell’intervento è stato su M5S. «In Italia - ha ricordato Berlusconi - un partito ribellista come il M5s ha raggiunto percentuali rilevanti e nel mondo si guarda a questa situazione con orrore». «Oggi - ha proseguito - la sfida è a due tra M5s e il centro destra liberale».

Le critiche di Maroni? A me disse voleva cambiare vita
Il leader di Forza Italia è intervenuto anche sulle critiche del governatore della Lombardia Roberto Maroni nei confronti del segretario della Lega Matteo Salvini, critiche registrate oggi in un’intervista al Foglio: «Mi sembra strano, a me ha detto che voleva cambiare vita».

Parisi? Vuole essere troppo protagonista
Parlando dell’alleanza con Stefano Parisi ha spiegato: «Credo che i protagonisti del Quarto polo devono parlare con lui, ma lui vuole essere un po’ troppo protagonista e credo che sia per questa sua posizione che abbia delle difficoltà con gli altri».

Caso Weinstein: Catherine Deneuve ha detto cose sante
Infine, un commento sulla lettera-appello dell’attrice francese Catherine Deneuve in cui ha scritto: «Lasciamo agli uomini la libertà di importunarci», a proposito del caso Weinstein. «Catherine Deneuve ha detto cose sante».

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