La cessione di Alitalia con procedura negoziata slitta a dopo il voto. «I commissari (Enrico Laghi, Stefano Paleari, Luigi Gubitosi, ndr) mi hanno confermato che non ritengono di poter concludere prima del 4 marzo, in quanto i pretendenti di Alitalia vogliono aspettare che ci siano le elezioni». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda a margine del tavolo sull’automotive. «Però andiamo avanti a lavorare», ha aggiunto il ministro, che sulla cordata a quattro Air France-Delta-Easyjet-Cerberus, che potrebbero unire le forze per presentarsi insieme, non ha voluto dire nulla («Non commento le cordate»). E a chi gli chiedeva se avesse una preferenza sulle proposte in campo ha risposto: «Le preferenze ci sono sulla base dei contenuti, ma non sono ancora sufficientemente definiti per prendere una decisione».
Ancora nessuna offerta su scrivania commissari
La possibile discesa in campo della cordata AirFrance-Klm, EasyJet, Delta, Cerberus ha riacceso i fari sulla vendita della ex compagnia di bandiera, rimasta in stand by dopo che i commissari e il governo hanno respinto le richieste di Lufthansa - l'altro principale pretendente-, interessata a rilevare la “nuova Alitalia”, solo dopo che è stata ristrutturata. Al momento, comunque, sulla scrivania dei tre commissari non c'è ancora nessuna offerta. E sulla possibilità di raggiungere un'intesa prima del 4 marzo anche il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, aveva invitato nei giorni scorsi alla prudenza («Abbiamo sempre detto che ci deve essere un'offerta all'altezza e con prospettive di sviluppo. Al momento non ci sono le condizioni e continuiamo a lavorare»).
Air France: studiamo perché Alitalia resti in Skyteam
Sull’ipotesi cordata ha mantenuto le carte coperte Air-France-Klm, uno dei gruppi coinvolti in quest’ipotesi. «Con il nostro partner Delta studiamo diverse possibilità affinché Alitalia resti nella famiglia Skyteam senza che Air-France-Klm sia l'acquirente di Alitalia. Ecco la realtà oggi» si è limitato a dire l’amministrazione delegato del gruppo franco-olandese, Jean-Marc Janaillac, in
conferenza stampa a Parigi. Ma è rimasto abbottonato sulle «diverse opzioni» allo studio per mantenere Alitalia in Skyteam (un'alleanza di compagnie aeree che ha sede nei Paesi Bassi composta da 20 compagnie provenienti da cinque continenti: tra queste, oltre ad Alitalia e Air France-Klm, anche China Airlines, Delta Air Lines, Korean Air e Aeroflot). « Non ne dirò di più - ha spiegato - Stiamo studiando tutte le ossibili soluzioni. Se l’avessimo trovata l’avremmo già messa in pratica». Certo è, ha aggiunto Janaillac, che un’eventuale acquisizione di Alitalia da parte di Lufthansa avrebbe per la società francese «un impatto negativo anche se non lo abbiamo calcolato in modo preciso».
Nuova proroga contratto, fino al 30 aprile
Arriva intanto una nuova proroga per il contratto di
Alitalia (contratto nazionale-settore vettori, che riguarda principalmente l'ex compagnia di bandiera), che rimarrà in vigore fino al 30 aprile. È quanto è stato deciso nel corso dell’incontro tra azienda e sindacati. Nel verbale d'accordo si legge che «per quanto concerne l'applicazione dei trattamenti economici e normativi sinora applicati, le parti convengono di
prorogare gli accordi fino al 30 aprile». Le parti, inoltre, si impegnano a partire da aprile, ad «individuare il percorso negoziale per condividere il rinnovo» del contratto
Ricavi in crescita del 3% nel primo trimestre
Il quadro economico di Alitalia intanto sta migliorando. I commissari hanno tagliato molti extracosti e razionalizzato la flotta, secondo le previsioni il 2017 si chiuderà con i ricavi in crescita dell’1% e nel primo trimestre di quest'anno la stima è di una crescita in linea con l’andamento del settore (+3%). Il prestito ponte concesso dal governo, per complessivi 900 milioni (finito nel mirino dell’Antitrust Ue dopo i molti reclami presentati dai maggiori concorrenti), è rimasto pressochè intaccato - hanno detto i commissari- , e dovra essere restituito entro la fine di settembre. Ma il miglioramento non deve trarre in inganno. I conti della compagnia sono sempre in rosso e Alitalia non può reggersi con le proprie gambe, ha bisogno di un investitore per restare in un mercato fortemente competitivo.
A gennaio, ad ogni modo, Alitalia ha conquistato il primo posto per la puntualità con il 91,89% dei voli atterrati in orario, nello scorso mese di gennaio Alitalia è risultata la compagnia più puntuale al mondo. È stata FlightStats, società indipendente Usa, a fornire i dati di gennaio, secondo cui al seconda posto si posiziona Quatar Airways con l'87,88% di voli puntuali e al terzo la South African Airways con l'87,47%.
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