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«Morte alle guardie»: imbrattata la lapide che ricorda Aldo Moro…

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quaranta anni fa la strage di via fani

«Morte alle guardie»: imbrattata la lapide che ricorda Aldo Moro a Roma

Una scritta in vernice nera “A morte le guardie” con una svastica e una runa ai lati è stata trovata stamattina sulla base di cemento di una lapide commemorativa di Aldo Moro. La targa all’angolo tra via Stresa e via Fani a Roma era stata momentaneamente rimossa per lavori di restauro in occasione del quarantennale dell'agguato. Via Fani è la strada dove il 16 marzo 1978 vennero trucidati i quattro uomini della scorta di Aldo Moro e il politico Dc venne rapito. Nella strage trovarono la morte il maresciallo dei carabinieri Oreste Leonardi e i poliziotti Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino.

Procura Roma avvia indagine
La Procura di Roma aprirà un fascicolo di indagine in relazione alla scritta apparsa sul basamento di lapide di Aldo Moro. Il procuratore aggiunto, Francesco Caporale, è in attesa della prima informativa da parte degli uomini della Digos. In base a quanto si apprende l'identificazione degli autori della scritta “morte alle guardie” sarà resa più difficile in quanto nella zona non sono presenti telecamere di videosorveglianza.

Parenti vittime: atto vergognoso
«Una azione vergognosa e un insulto per i tanti servitori dello stato che hanno perso la vita per mantenere la schiena dritta alla democrazia di questo Paese». Questo il commento dei familiari delle vittime di via Fani, per bocca del loro legale, l'avvocato Valter Biscotti, dopo le scritte comparse sulla lapide commemorativa di Aldo Moro a Roma.

Sdegno bipartisan da Raggi a Zingaretti
Unanime lo sdegno della politica. «Oltraggiata la memoria degli agenti di Aldo Moro uccisi in via Fani. Un insulto per tutti i cittadini, romani e gli italiani», ha scritto su twitter la sindaca M5s di Roma Virginia Raggi. «Imbrattare la lapide commemorativa per Aldo Moro e gli agenti uccisi in via Fani è un'autentica vergogna! Solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e alle Forze dell'Ordine. Mi auguro che i responsabili siano individuati e puniti subito» ha scritto in un tweet il Presidente della Regione Lazio,Nicola Zingaretti.


«Lo sfregio alla lapide di Moro è un insulto vergognoso alla storia del nostro Paese. Aldo Moro e gli agenti della sua scorta sono nel cuore di tutti gli italiani, la loro vita spesa per la democrazia è ancora oggi un illuminante e prezioso esempio». Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Di «oltraggio indegno»ha parlato Mariastella Gelmini, parlamentare di Forza Italia e coordinatrice lombarda. Mentre Pier Ferdinando Casini ha stigmatizzato il «nuovo atto di violenza e di sfregio della nostra memoria collettiva che non può che rattristare tutti i democratici»

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