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il voto visto dall’europa

La Ue: «Fiducia in Mattarella», l’instabilità un rischio per l’euro

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES - E' con grande cautela che l'establishment comunitario ha reagito stamani al risultato elettorale italiano, affidandosi alla speranza che a Roma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riesca a convogliare le forze politiche verso un governo stabile. «Keep calm and carry on», è il suggerimento che il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas ha lanciato ai mercati, rispondendo alle numerose domande in un quotidiano punto-stampa.

«Sappiamo che i risultati ufficiali verranno pubblicati più in là nella giornata – ha dichiarato alla stampa a Bruxelles il portavoce dell'esecutivo comunitario –. Nel frattempo, mi limiterò a dire che la Commissione europea ha piena fiducia nell'abilità del presidente della Repubblica Mattarella di facilitare la formazione di un governo stabile. Nel frattempo l'Italia ha un governo, presieduto dal premier Paolo Gentiloni, con cui lavoriamo strettamente».

Il portavoce Schinas non ha voluto prendere posizione sul fatto che oltre il 50% dell'elettorato in Italia abbia votato per partiti euroscettici o che comunque hanno un rapporto freddo con l'Europa. Secondo i primissimi risultati, il voto di ieri non ha dato alcuna maggioranza né al centro-destra né al centro-sinistra. Non vi sarebbe neppure spazio per un governo di grande coalizione. Il rischio è oggi di affrontare in Italia un periodo di instabilità politica.

Si può facilmente presumere che qui a Bruxelles l'esito del risultato italiano sia fonte di nervosismo. In cuor suo, Bruxelles sperava che il voto avrebbe dato modo al centro-destra e al centro-sinistra di formare un esecutivo di grande coalizione. I risultati preliminari fanno pensare a difficoltà di governabilità a Roma. «Keep calm and carry on», ha detto il portavoce comunitario, rivolgendosi ai mercati e citando uno slogan nato in Gran Bretagna durante la Battaglia d'Inghilterra nel 1940-1941.

Katainen: risultato complicato
Interpellato successivamente, il vice presidente della Commissione europea Jyrki Katainen ha detto di sperare che l'Italia abbia un nuovo governo «il prima possibile, ma i risultati» delle elezioni «sono abbastanza complicati». Circa il fatto che una buona parte degli elettori italiani si è espressa a favore di partiti critici verso l'Unione, l'ex premier finlandese ha osservato: «Ho imparato a non essere troppo pessimista: di solito si riesce a trovare modi per risolvere le situazioni difficili».

Agli occhi della Commissione europea, l'Italia è un paese in cui la stabilità politica è particolarmente importante. Da un lato, si tratta della terza economia della zona euro, un partner importante quando si tratta di negoziare l'unione bancaria, la riforma dell'unione monetaria o il bilancio comunitario. Dall'altro, l'Italia è un paese con un elevato indebitamento pubblico (130% del prodotto interno lordo). Una sua eventuale instabilità politica potrebbe potrebbe mettere a rischio la stessa stabilità dell'euro.

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