Italia

Disoccupati, giovani o stranieri: M5S primo nei collegi da record

  • Abbonati
  • Accedi
i risultati delle elezioni

Disoccupati, giovani o stranieri: M5S primo nei collegi da record

(Afp)
(Afp)

Sarà pure una coincidenza ma la provincia con uno dei più alti tassi di disoccupazione è la stessa che l’anno scorso ha fatto registrare la maggior crescita nella vendita di biglietti della Lotteria Italia; meno casuale forse è che nel referendum costituzionale del dicembre 2016 la regione dove il No ottenne il maggior numero di voti (72,2%) fu la Sardegna e che il record di contrari al riassetto istituzionale andò sempre alla stessa provincia: Oristano. Alle elezioni politiche è accaduto quello che in molti prevedevano: il Movimento 5 Stelle, come nel resto dell’isola, si è imposto (42,3% nel collegio uninominale), il centrodestra ha limitato i danni mentre il Pd non è arrivato al 15%.

Elezioni 2018, radiografia del voto: chi ha votato chi

La presa pentastellata di una zona ad alto disagio sociale poteva forse avvenire prima, alle comunali di un anno fa, se Beppe Grillo non avesse sbagliato candidata: la scrittrice e psicopedagogista Patrizia Cadau esordì con un post su Facebook in cui Oristano era definita una città mafiosa sotto il controllo di cinque famiglie. Ultima classificata. Domenica è arrivata la rivincita in un’isola conquistata per intero da Luigi Di Maio e compagni.

Anche questo è un modo per rileggere i numeri del voto di domenica: andare a vedere come sono andate le votazioni in alcuni collegi dal valore simbolico, quelli che detengono, come nel caso di Oristano, un qualche primato quale il più alto tasso di giovani, anziani o stranieri. La scoperta conferma il dato nazionale: i Cinque stelle sono invariabilmente il partito più votato, segno della trasversalità che è uno dei suoi punti di forza. A Giugliano in Campania, per esempio, c’è la più alta percentuale di giovani sotto i 30 anni (38,6%). Anche qui M5S ha fatto il pieno di voti nonostante i sondaggi alla vigilia del voto assegnassero il collegio ancora al centrodestra: il candidato stellato ha avuto il 58%, più del doppio dei voti del centrodestra e del Pd sommati insieme.

All’opposto della scala anagrafica c’è il collegio ligure di Genova Rapallo-Chiavari: quasi un terzo dei residenti (28,8% contro una media nazionale del 20,8%) ha più di 65 anni. Pure qui la lista più votata è quella guidata da Di Maio con il 26,7% ma nella sfida uninominale è stato eletto il candidato forzista Roberto Bagnasco che ha potuto contare sui voti della coalizione di centrodestra. Storia simile a Torino 2, il collegio con più stranieri residenti (quasi il 20% contro il 6,8% nazionale): all’ex olimpionico Domenico Fioravanti - indicato alla vigilia come il potenziale ministro dello sport in un ipotetico governo M5S - è andato il 29,1% dei consensi. Risultato migliore per una singola lista con ben 29.284 voti. Quasi sette punti in più dei democratici. Il seggio, però, è andato a Roberto Rosso del centrodestra.

© Riproduzione riservata