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M5S incontra gli altri partiti: «A noi la presidenza della…

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telefonata di maio-salvini

M5S incontra gli altri partiti: «A noi la presidenza della Camera, aperture di Lega e Pd sul metodo».

La presidenza della Camera ai 5Stelle. È la richiesta di Luigi Di Maio a Matteo Salvini per trovare l'intesa M5s-Lega sulla guida dei due rami del Parlamento. La stessa richiesta è stata avanzata oggi nel corso degli incontri tra M5S e i rappresentanti degli altri gruppi parlamentari. «Abbiamo ribadito alle forze politiche di voler indicare le presidenze delle Camere slegando queste nomine dalla questione del governo e facendo sì che si tratti di nomi rappresentativi della volontà popolare che ha indicato nel M5S la prima forza politica del Paese. E abbiamo registrato l’apertura sia del Pd che della Lega sul metodo» ha detto la capogruppo M5S Giulia Grillo sintetizzando l’esito del primo giro di incontri. E il capogruppo M5s al Senato Danilo Toninelli ha aggiunto: «Non abbiamo parlato di nomi, abbiamo parlato del metodo e presentato la nostra richiesta di avere la presidenza della Camera, in qualità di prima forza politica. Nessuno ci ha detto di no. Ci saranno altri incontri nei prossimi giorni».

Gli incontri dei capigruppo M5s con gli altri partiti . Gli incontri sono iniziati oggi con il leader di LeU Pietro Grasso. E sono proseguiti con Giancarlo Giorgietti della Lega, con il segretario ad interim del Pd Maurizio Martina e il coordinatore della segreteria Dem Lorenzo Guerini, nonché con il presidente dei deputati azzurri Renato Brunetta. A tal proposito, in un passaggio del post pubblicato sul blog delle stelle, Grillo e Toninelli hanno rimarcato le divisioni del centrodestra che si è presentato «in ordine sparso e non con unico interlocutore». E hanno aggiunto: «Riteniamo inoltre importante che anche alle altre forze politiche vengano garantite le cariche istituzionali per una loro adeguata rappresentanza nell’ufficio di presidenza della Camera e nel consiglio di presidenza del Senato».

Guerini (Pd): primo incontro interlocutorio con M5S
Ma dal Pd frenano. Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria dem parla di «primo incontro interlocutorio», che ha riguardato il percorso per le presidenze delle Camere. E di «primo sguardo d'orizzonte sul metodo da seguire e
sulla necessità che si ragioni di profili autorevoli e di garanzia. Un confronto che dovrà proseguire nella prossima settimana prima di poter arrivare a qualsiasi approdo». Mentre l’ex capogruppo dem a Montecitorio Ettore Rosato ha aggiunto: «Il Pd non chiede niente, ma se i profili sono adeguati non c'è preclusione a votare nomi proposti da chi ha vinto le elezioni, se sono all’altezza del ruolo».

Di Maio: vogliamo la presidenza della Camera
È di ieri sera invece, all’ora di cena, il colloquio telefonico Di Maio-Salvini, che il leader M5s ha reso pubblico in un post sul blog dei 5 stelle e su FB «perché voglio che tutto avvenga nella massima trasparenza». E così Luigi Di Maio offre ai propri simpatizzanti, via Facebook, un resoconto della telefonata avuta con Matteo Salvini ieri sera all’ora di cena. Una telefonata nella quale il capo politico pentastellato ha ribadito la richiesta della «attribuzione al Movimento della presidenza della Camera dei deputati» in quanto l’M5S è «la prima forza politica del Paese» . Postilla successiva. «Questo ci permetterà di portare avanti, a partire dall'ufficio di presidenza, la nostra battaglia per l'abolizione dei vitalizi e tanto altro». Anche Salvini, ha concluso Di Maio, «ha riconosciuto il nostro straordinario risultato, e io ho riconosciuto il successo elettorale ottenuto dalla Lega».

Grillo: io non mollo, resto la vocedel M5s
«Ogni giorno mi arrivano così tante email che se per ogni messaggio ricevessi un euro, belin, sarei milionario! Voglio ringraziarvi». Così intanto Beppe Grillo ha galvanizzato i suoi rivolgendo stamani un «grazie a chi mi racconta i propri pensieri, anche con poche parole. Grazie a chi mi spinge a non mollare (come potrei?!), chi mi dà consigli, invia segnalazioni, chi si ravvede e si complimenta. Grazie anche a chi mi offende perchè non ama il mio modo irruente, vaffanculino a te!». E ha ironizzato aggiungendo che «io sono sempre con voi e sarò la vostra voce quando non ne avrete più».

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Il garante M5S, pur non citando mai il Movimento né il risultato elettorale, ha elencato una serie di ringraziamenti a tutti i suoi followers. «Grazie a chi si propone per cambiare questo Paese, un paese di sognatori e inventori. Perché noi italiani siamo così, siamo senza un quattrino ma in tasca abbiamo idee fantastiche, pazze, folli. È la nostra più grande ricchezza. Ma il mio grazie, il più forte e perché no, gridato, così che davvero vi giunga fino alla porta di casa - sottolinea Grillo -, è per chi non ce la fa più, per chi lotta ogni giorno contro uno Stato assente, per chi non ha smesso di arrendersi nonostante la miriade di problemi economici, burocratici, di salute. A chi perde tutto, si spezza la schiena e continua a sorridere al mondo».

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