L’Italia è il secondo tra i Paesi Ue per numero di domande di asilo nel 2017, con il 19,5% delle richieste totali, pari a 126.550. Lo mette in evidenza l’Eurostat nel report pubblicato oggi. Si tratta del 4% in più rispetto alle 121.185 del 2016, il quarto aumento più alto. La Germania resta al primo posto con il 31% (ma con un -73% rispetto al 2016). Nella Ue le domande sono invece calate del 46% sull’anno, con 650mila prime richieste di asilo contro 1.206.500 nel 2016. In Italia la maggior parte delle domande vengono da nigeriani.
In Italia il quarto aumento più alto tra i paesi con oltre domande di asilo
Secondo quanto rileva Eurostat, dunque, quello italiano è il quarto aumento più alto tra i Paesi che hanno ricevuto più di 5.000 domande di asilo. Il primo è la Spagna (+96%, ovvero 14.900 richieste in più rispetto al 2016), seconda la Francia (+19%, ovvero 14.300 in più dal 2016), terza la Grecia (+14%, o 7.200 in più), e quarta l’Italia (+4%, cioè 5.400). Al contrario, i cali maggiori si sono registrati in Germania (-73%), Austria (-44%), Olanda (-17%) e Regno Unito (-15%).
Il rapporto tra richiedenti asilo e popolazione
Se invece si guarda all’aumento dei richiedenti asilo rispetto alla popolazione dei singoli Stati, il numero più elevato si trova in Grecia (5.295 prime richieste per milione di abitanti), seguito da Cipro (5.235), Lussemburgo (3.931), Malta (3.502), Austria (2.526), Germania (2.402), Svezia (2.220) e Italia (2.089). Al contrario, i numeri più bassi sono in Slovacchia (27 richieste di asilo per milione di abitanti), Polonia (79), Portogallo (98), Repubblica Ceca (108) ed Estonia (138).
Nigeriani primi tra i richiedenti
Per quanto riguarda infine le nazionalità dei richiedenti, in Italia la maggior parte (24.950) ha passaporto nigeriano. Seguono i richiedenti del Bangladesh (12.125) e i pachistani (9.470).
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