Paolo Gentiloni si è dimesso dall'incarico di presidente del Consiglio al Quirinale. Come da prassi, l'ormai ex premier si è recato da Sergio Mattarella nel tardo pomeriggio per rassegnare le sue dimissioni e il Capo dello Stato, come si legge in un comunicato, lo ha invitato a rimanere in carica per il «disbrigo degli affari correnti». Secondo l'orientamento del Quirinale, le consultazioni partiranno subito dopo Pasqua, un tempo considerato congruo viste le incombenze parlamentari ancora da compiere (vice-presidenze, uffici di presidenza e capigruppo) e l'arrivo delle festività pasquali.
L'ex premier su Twitter: onorato di aver servito il Paese
Su Twitter Gentiloni ha ringraziato la sua squadra: «Eletti i presidente delle Camere (auguri!) il Governo ha dato le dimissioni e si occupa solo di 'affari correnti' - ha scritto - Voglio ringraziare ministre e ministri, tutto il governo. Sono orgoglioso di questa squadra e onorato di aver servito l'Italia insieme».
Eletti i Presidenti delle Camere (auguri!) il Governo ha dato le dimissioni e si occupa solo di "affari correnti".… https://twitter.com/i/web/status/977618977269706758
– Paolo Gentiloni(PaoloGentiloni)
Dopo aver comunicato le sue dimissioni alla presidente del Senato Casellati, l'ex premier ha lasciato Palazzo Madama per andare alla Camera, dove sarà ricevuto dal presidente Roberto Fico. Ad accompagnare Gentiloni c'erano il segretario generale di palazzo Chigi Paolo Aquilanti e Filippo Sensi, portavoce e ora deputato del Pd.
Cosa succede ora
L'elezione dei neo presidenti e le dimissioni di Gentiloni aprono la strada alla procedura che porta alle consultazioni per formare un nuovo governo. La prossima tappa è l'elezione dei presidenti dei gruppi parlamentari: tutti i gruppi sono convocati per il prossimo 27 marzo. Seguiranno le prime conferenze dei capigruppo. Tra il 28 e il 29 marzo le aule di Camera e Senato sono poi convocate per le elezioni dei componenti degli uffici di presidenza.
Le consultazioni
Una volta eletti i presidenti ed i presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, il presidente della Repubblica avrà a disposizione tutti gli interlocutori previsti per avviare le consultazioni per la formazione del nuovo governo, il primo della legislatura. Le consultazioni, che come accennato dovrebbero partire subito dopo Pasqua, vengono di norma aperte dai presidenti delle Camere; dopo Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico nello Studio alla Vetrata sarà ricevuto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e quindi i capigruppo dei due rami del Parlamento.
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