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Calcio, territorio e business: la Roma guarda al modello Barcellona

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alla luiss l’«anticipo» del ritorno di champions

Calcio, territorio e business: la Roma guarda al modello Barcellona

Un modello non solo sportivo, ma anche per il rapporto strettissimo che ha con il territorio, in grado di generare sì valore economico, ma anche sociale. Questo è il Barcellona. Alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League, giallorossi e blaugrana si sono incontrati alla università Luiss Guido Carli, con il coordinamento di ItaliaCamp, nella persona di Mauro Baldissoni, general manager As Roma, e di Francesco Calvo, chief revenue officer Fc Barcellona (ex capo del marketing della Juventus).

Il Barca e il legame con la Catalogna
«Il Barcellona – ha spiegato Calvo – ha una struttura societaria unica al mondo: 143mila soci di cui 86 mila abbonati allo stadio, 28mila famiglie, il 95% in Catalogna. Una polisportiva con sei sezioni per professionisti 12 amatoriali. L’assemblea dei soci ogni sei anni elegge i vertici del club, un evento quasi più importante della scelta del presidente della Catalogna». I numeri economici del Barca sono da capogiro: quasi 700 milioni di fatturato (18 milioni dalle tessere dei soci). Un museo con 2,1 milioni di visitatori l’anno (il 10% dei turisti che arrivano ogni anno nella città catalana lo fanno esclusivamente per il Barca) che permette incassi pari a 45 milioni l’anno.

Roma e il marchio della capitale d’Italia
E se la Roma, con i 175 milioni di ricavi operativi nel 2016/2017, non è ancora paragonabile alla corazzata economica del Barcellona, il modello di radicamento sul territorio a cui guarda è molto simile a quello dei blaugrana: «Gli investitori americani si sono interessati al club – spiega Baldissoni – proprio per l’identificazione della squadra con la città. E Roma è tra le prime quattro metropoli più citata nei sondaggi di gradimento». Un radicamento che dovrebbe rafforzarsi con la costruzione del nuovo stadio: «Questa settimana ci aspettiamo la pubblicazione della variante. Almeno su questo siamo avanti al Barcellona», ha scherzato Baldissoni, facendo riferimento al progetto da 600 milioni per il rinnovo del Camp Nou. Intanto, a conferma del legame tra la città di Roma e i tifosi della squadra che porta il suo nome, oggi l’Olimpico sarà strapieno, con 65mila spettatori nonostante il 4-1 dell’andata abbia virtualmente chiuso i giochi della qualificazione a vantaggio di Messi e compagni.

Mauro Baldissoni (sinistra), general manager As Roma, e Francesco Calvo, chief revenue officer Fc Barcellona

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