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Dalle vecchie alle nuove Camere, effetto «fotocopia» per una…

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Dalla riforma tv al veganismo

Dalle vecchie alle nuove Camere, effetto «fotocopia» per una proposta di legge su due

Nella scorsa legislatura hanno avuto poca fortuna, non riuscendo a tagliare il traguardo della approvazione. Ora ci riprovano, sperando in una maggiore attenzione del nuovo Parlamento. Sono le circa 400 proposte di legge “fotocopia” presentate a partire da fine marzo, dopo la prima riunione delle nuove Camere, che ricalcano analoghi testi già presentati tra il 2013 e il 2018. Spesso da parte dello stesso onorevole rieletto o da un deputato o senatore che ha preso il testimone da un collega della stessa area politica, che non siede più in Parlamento.

Da destra a sinistra
Le proposte di legge “fotocopia” sono ad oggi quasi la metà degli 810 testi depositati a Montecitorio o a Palazzo Madama. A presentarli sono stati onorevoli appartenenti a tutti gli schieramenti politici. Tra i più attivi c’è il senatore Antonio De Poli, di Forza Italia, che nella scorsa legislatura aveva iniziato con Scelta civica per poi finire nel gruppo di Gal. Ci sono poi Michela Vittoria Brambilla (Fi), la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, Silvia Fregolent (Pd), Stefano Vignaroli (M5S), Loredana De Petris (Leu) e Manfred Schullian (minoranze linguistiche).

Banche, riforma tv e veganismo
Le materie delle leggi fotocopia sono le più disparate. Michele Anzaldi (Pd) ha ripresentato la sua proposta sul servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, che nella scorsa legislatura era approdata alla Camera (senza riuscire ad essere assegnata ad alcuna commissione) il 30 novembre 2017. Loredana De Petris (Leu) ha depositato un testo sulla delega al Governo per la separazione tra banche commerciali e di investimento, che nella scorsa legislatura si era fermato nei cassetti della commissione il 10 maggio 2016. Michela Vittoria Brambilla ha (ri)depositato i suoi testi per la diffusione della cultura vegetariana e vegana e sul sostegno agli animali, tra cui l’introduzione dell’aggravante per gli atti di crudeltà contro gli animali, filmati con cellulari.

Di nuovo in pista 18 leggi popolari
Discorso a parte meritano le leggi di iniziativa popolare, che per loro natura, se non completano il loro iter, vengono automaticamente ripresentate nella legislatura successiva. A ritentare la sorte saranno diciotto testi: per esempio, quelli sul divieto del gioco d’azzardo, sulla legittima difesa e sui “rifiuti zero”.

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