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TRATTATIVE DI governo

Mattarella si prende due giorni. Berlusconi attacca il M5S: «Meglio il Pd». L’ira di Salvini

Dopo che la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati ha riferito l'esito del suo mandato esplorativo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di prendersi due giorni di riflessione. «Ci sono spunti su cui Mattarella deciderà», aveva detto stamattina Casellati al termine dell'incontro al Quirinale con il Capo dello Stato al quale ha riferito gli esiti del mandato esplorativo affidatole per la formazione del nuovo governo.

Fumata nera per un possibile esecutivo centrodestra-M5s, dunque, reso ancor più difficile dallo scontro tra Berlusconi e Salvini: da una parte il Cavaliere che rifiuta categoricamente l'accordo con M5S e dall'altro il leader della Lega che chiude la porta a qualsiasi ipotesi di governo con il Pd, non esclusa invece dal presidente di Forza Italia. «Aspettiamo Mattarella e prenderemo in mano la situazione» ha detto Salvini, che spera di essere «oggetto della riflessione» del capo dello Stato.

Scontro Berlusconi-Salvini
«Berlusconi? Non l'ho sentito e non credo di sentirlo. L'insulto non serve a nulla e non costruisce nulla. Con chi faremo il governo se non con il Pd? Togliete il Pd e vedete cosa resta». Così Salvini dopo che Berlusconi aveva dichiarato di preferire a un accordo con M5S «un governo di centrodestra che guardi anche ad alcuni esponenti Pd». I Cinquestelle sono «un partito che rappresenta un pericolo per l'Italia, è gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi», ha detto il Cavaliere durante un comizio a Casacalenda, in Molise. Gli ha risposto il senatore M5S Nicola Morra con un tweet: «Meglio "pulire i cessi" piuttosto che accordarsi con la #Mafia. Capito, Silvio?».

Consultazioni, fumata nera. Casellati: "La parola a Mattarella"

Martina: nessuno dividerà Pd
Dai dem arriva la dichiarazione del reggente Maurizio Martina: «Rivendico con forza la posizione chiara del Partito democratico, e dico a chi pensa di dividerci che questo scenario non esisterà mai». «Quello che abbiamo visto fino a qui è un caos inaccettabile per il Paese da parte delle forze che hanno prevalso il 4 marzo - ha aggiunto Martina - abbiamo visto 45 giorni di tatticismi esasperati e ripicche, l'esatto contrario di quello che serve all'Italia».

Casellati: «Grazie a Mattarella per il suo supporto»
«Per prima cosa ho ringraziato Mattarella per la fiducia accordatami e per il supporto che non mi ha mai fatto mancare in questi giorni», ha detto stamattina Casellati al termine dell'incontro al Quirinale. «In questi giorni ho svolto l'incarico che mi è stato affidato con dedizione - ha aggiunto - cercando di favorire il confronto costruttivo tra le forze politiche in grado di verificare la maggioranza parlamentare nel perimetro che ha indicato Mattarella». «Sono certa che il presidente Mattarella saprà individuare il percorso migliore da intraprendere», ha aggiunto la presidente, che ringraziato «tutti i leader per avere avviato una discussione che pur nella diversità di opinioni ha consentito di evidenziare spunti di riflessione politica».

Salvini: preincarico? Faccio 3 passi avanti
Sembrerebbe dunque sfumata la possibilità di un'intesa centrodestra-M5S per la formazione di un esecutivo, dopo che ieri il capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, ha ribadito il suo "no" a Berlusconi, mentre il leader della Lega Matteo Salvini ha insistito su un'intesa che comprenda «tutto il centrodestra». «Piuttosto che riportare il Pd al governo faccio tre passi avanti io», ha detto Salvini al Salone del Mobile di Milano rispondendo a chi gli ha chiesto se fosse pronto a un preincarico o a un incarico. «Vi dico solo, e lo ribadisco - ha detto Salvini - che ho la netta sensazione che ci sia qualcuno che vuole perdere tempo, che non vuole nessun governo per arrivare a un governo tecnico alla Monti, telecomandato da Bruxelles per spennare gli italiani. E per evitare questa fregatura io farò tutto il possibile», «mettendomi anche in campo in prima persona». «Prenderemo in mano la situazione», ha aggiunto, precisando che «Berlusconi non l'ho sentito e non credo di sentirlo».

Il leader della Lega a Casellati: Di Maio sta ragionando
Prima di iniziare il suo giro del Salone del Mobile, Salvini ha parlato al telefono con la presidente del Senato Casellati: «Ciao Elisabetta, devi andare al Quirinale? Io ho sondato Di Maio, ma qua... Mi ha detto 'sto ragionando', fai tu. Fammi sapere, ho visto che la Ronzulli ha detto che e' tutto chiuso, io continuo testardamente e ingenuamente... Voi fate le vostre valutazioni».

“Ho la netta sensazione che ci sia qualcuno che vuole perdere tempo, che non vuole nessun governo per arrivare a un governo tecnico alla Monti, telecomandato da Bruxelles per spennare gli italiani. E per evitare questa fregatura io farò tutto il possibile”

Matteo Salvini, segretario della Lega 

Berlusconi: governo responsabilità? Non so cosa sia
«Governo di responsabilità? Non so di cosa si parli - ha detto Berlusconi a Campobasso per il tour elettorale - e credo che la soluzione sia un governo di centrodestra che trovi in Parlamento persone responsabili che diano loro i voti necessari. Tutte le altre soluzioni sono dannose per l'Italia». A Roma «regna una grande confusione, gli italiani hanno votato molto male. Seguo tutto con disgusto, va tutto di male in peggio», ha aggiunto il presidente di Forza Italia. Che spiega: «Nella formazione del governo ho cercato di dare seguito a cosa voleva la Lega in modo che qualche persona competente fosse dentro una squadra di inefficienti. Ma ho verificato quanto il Movimento 5 Stelle sia un partito non democratico», « che prova invidia sociale, formato solo da disoccupati».

Meloni: pre-incarico a Salvini? Lo dico dal 5 marzo
Sulla possibilità di un preincarico a Matteo Salvini, la leader di Fdi Giorgia Meloni ricorda che «è una proposta che porto avanti dal 5 di marzo, ho sempre ritenuto che il centrodestra dovesse tenere in considerazione l'ipotesi di chiedere un incarico, per rispetto della volontà popolare, e andare in Aula a cercare dei voti su un programma di cose alle quali non si possa dire di no». Quanto a M5S, secondo Meloni «pare che non ci sia alcuna volontà di fare un passo avanti». «C'è un capriccio da parte di Luigi Di Maio, esponente di un partito che è arrivato secondo alle elezioni, che però vuole per forza sedere sulla poltrona di presidente del consiglio», aggiunge.

Toninelli (M5S): meglio il voto che tirare a campare
Su Twitter il capogruppo Cinquestelle Danilo Toninelli scrive: «Ce la stiamo mettendo tutta per dare agli italiani un Governo che migliori loro la vita. Rimaniamo noi stessi: intransigenti e legati ai nostri principi, in primis la coerenza. Un governo che tiri a campare non ci interessa, a quel punto meglio il voto. Stateci vicini. Grazie».

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