Il candidato del centrodestra, Massimiliano Fedriga, ha vinto le elezioni regionali per la presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia. Fedriga ha ottenuto oltre 306mila voti, pari al 57,09% delle preferenze. Dietro Fedriga (a distanza) si piazza il candidato del centrosinistra, Sergio Bolzonello, con il 26,8% dei voti, mentre Alessandro Fraleoni Morgera, sostenuto da M5S, si ferma all'11,6 per cento. In coda il candidato del Patto per l'Autonomia, Sergio Ceccotti, con poco più del 4% di preferenze.
Salvini: ora andiamo a governare
«Dopo i Molisani, anche donne e uomini del Friuli Venezia Giulia ringraziano il PD per l'egregio lavoro svolto, e salutano Di Maio & Compagni. GRAZIE!!!!! #andiamoagovernare io sono pronto!». Così su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini, commenta i risultati elettorali pubblicando la foto di una carta del 2 di picche dentro la sabbia.
Fedriga: con M5s si può ragionare
«L'abbiamo detto e lo ribadiamo: con i 5 stelle è possibile ragionare sulla decina di punti sui quali ci troviamo d'accordo e su questo imbastiamo la discussione», ha dichiarato il neogovernatore dopo i risultati delle regionali che hanno decretato il trionfo della Lega. E ha aggiunto che «nel Parlamento nulla si può fare aggirando Lega e MoVimento 5 stelle, i numeri sono quelli», ricordando che «la Lega non è più un partito radicato solo al Nord, dove adesso governa in Fvg, Veneto e Lombardia ma è ormai una realtà consistente anche nel Mezzogiorno».
Lega primo partito con il 35%
Secondo i risultati di lista il primo partito è la Lega con il 34,91 per cento. Seguono il Pd con il 18,11%, Forza Italia con il 12,06% e il Movimento 5 Stelle con il 7,06%. L'affluenza alle urne, aperte ieri dalle 7 alle 23, è stata pari 49,63%, in calo rispetto a quella registrata nelle consultazioni regionali del 2013 (50,48%).
Centrodestra in vetta, cala il Pd, crolla il M5S
Se si confrontano questi primi risultati con l'esito delle politiche del 4 marzo scorso, il centrodestra con Fedriga sale dal 43% a oltre il 62%, mantenendo i rapporti di forza al suo interno - così come alle politiche, la Lega triplica i voti di Forza Italia, che si attesta intorno al 12%. Tiene il Pd, che resta intorno al 18%, mentre è uno scivolone quello dei Cinquestelle, che scendono dal 24,6% delle recenti politiche a poco più del 7%.
Fedriga: grazie a mia gente, ora al lavoro
«Grazie alla mia gente. Grazie alla mia terra. Ora al lavoro ascoltando e costruendo», ha scritto il neo governatore Massimiliano Fedriga in un
post su Facebook. «Vedere la Lega con la più alta percentuale della storia - ha aggiunto poi il governatore intervistato su Radiouno - dà un'enorme soddisfazione anche perché io sono anche il segretario regionale: un simile successo non era mai accaduto». Già in tarda mattinata Fedriga aveva ricevuto la telefonata di congratulazioni da parte del candidato di centrosinistra Bolzonello: «Mi sono complimentato per il risultato che ha ottenuto - ha detto - io ora starò all'opposizione con lo spirito di chi sa di lasciare una Regione in ottima salute e che tale dovrà rimanere nei prossimi 5 anni». E «Il fatto che il Movimento 5 Stelle sia rimasto a tale distanza - ha aggiunto Bolzonello -è un segnale che il Friuli Venezia Giulia è una Regione governata bene, al di là degli slogan elettorali».
Spoglio anche per amministrative e referendum
Al termine dello scrutinio per le regionali, si prosegue con lo spoglio delle schede per il rinnovo delle cariche amministrative, su cui ieri si sono espressi gli elettori di 19 comuni, di cui due - Udine e Sacile (Pordenone) - con oltre 15mila abitanti. E anche delle schede dei referendum consultivi per la fusione tra i comuni di Aquileia e Terzo d'Aquileia e quella tra Raveo e Villa Santina, che hanno coinvolto in tutto 7.774 aventi diritto di voto.
Oltre 1 milione i votanti
Sono 1.369 i seggi elettorali allestiti nei 215 Comuni della regione. Ad essere chiamati alle urne per il rinnovo degli organi regionali sono 1.107.425 aventi diritto - 535.318 uomini e 572.107 donne.
Udine al ballottaggio Fontanini-Martines
Si andrà al ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra per le elezioni comunali di Udine, la seconda sfida più importante di questa tornata amministrativa in Friuli Venezia Giulia, dopo le regionali. Il leghista “di lungo corso” Pietro Fontanini, già senatore, presidente della giunta e del Consiglio regionale, presidente uscente dell'abolita Provincia di Udine, è in vantaggio al primo turno con il 41,25% dei consensi; si scontrerà il 10 maggio prossimo con Vincenzo Martines, esponente del Pd e già consigliere regionale e vicesindaco del capoluogo friulano, che ha raggiunto il 36,16%. Più distaccati figurano la candidata del M5S, Pompea Maria Rosaria Catozzi, fermatasi all'8,33%, ed Enrico Bertossi (Prima Udine) con il 7,76%. Più staccati Andrea Valcic (patto per
Udine), Stefano Salmè (Udine agli Udinesi) e Luca Minestrelli (Casapound).
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