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Dall’impennata dello spread alle giravolte sul governo, cronaca di…

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LO STALLO POLITICO

Dall’impennata dello spread alle giravolte sul governo, cronaca di una giornata drammatica

Sarà difficile dimenticare la giornata di martedì 29 maggio. La crisi politica che, con l’incarico a formare il governo dato il giorno prima da Carlo Cottarelli sembrava aver trovato una situazione provvisoria, si complica improvvisamente e porta all’ipotesi di un voto a fine luglio. Intanto lo spread balza sopra i trecento punti, la Borsa fa segnare perdite e, ad aumentare il nervosismo, contribuiscono le parole del commissario europeo Oettinger (rilasciate in un’intervista, poi corrette dal giornalista): «Il mercato indurrà Italia non votare populisti». Ecco una cronaca degli eventi che hanno scandito la giornata.

Ore 9,00: avvio in calo per la Borsa
Alla Borsa di Milano avvio di seduta in forte calo: l’indice Ftse Mib cede l’1,8%

Ore 10,30: Visco e il destino italiano in Europa
Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in un passaggio delle sue considerazioni finali, sottolinea che «il destino dell’Italia è quello dell’Europa», il cui sviluppo «determina il nostro e allo stesso tempo ne dipende»

Ore 10,50: spread a 320 punti
Il differenziale tra BTp e Bund decennali schizza a 320 punti base. Intanto dopo un’ora e mezza di contrattazioni si amplia ulteriormente il calo di Piazza Affari: -3%

Ore 12,55: Martina per astensione del Pd su Cottarelli
Il segretario reggente del Pd Maurizio Martina propone al partito di astenersi sul voto di fiducia al governo Cottarelli

Ore 13,00: Cottarelli convocato al Quirinale nel pomeriggio
L’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica informa che il capo dello Stato riceverà alle 16,30 il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli

Ore 14,45: l’affondo di Oettinger
Un tweet di Bernd Thomas Riegert, giornalista di Deutsche Welle, anticipa i contenuti di un'intervista al commissario al Bilancio europeo Günther Oettinger: «Lo sviluppo negativo dei mercati porterà gli italiani a non votare più a lungo per i populisti»

Ore 15,15: Piazza Affari riduce le perdite in attesa di Cottarelli
La Borsa riduce le perdite in attesa della lista dei ministri del governo che il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, presenterà al Capo dello Stato. Il Ftse Mib cede l’1,8%. Anche lo spread tra Btp e Bund rallenta e scivola sotto a 255 punti

Ore 15,50: Juncker «corregge» Oettinger
Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker a proposito delle parole di Oettinger: «Compete agli italiani e soltanto a loro decidere sul futuro del loro paese, a nessun altro»

Ore 16,30: Cottarelli al Quirinale
Il presidente del Consiglio incaricato Carlo Cottarelli arriva al Quirinale. Attesa per la lista dei ministri del suo governo

Ore 16,40: nel Pd cresce il fronte per voto a luglio
«Se il governo Cottarelli non avrà la fiducia sarebbe utile andare alle elezioni il prima possibile, anche a luglio» dice il coordinatore del Pd Lorenzo Guerini. Sulla stessa linea Andrea Orlando, della minoranza del partito. Il voto a luglio «si può fare se c’è l’accordo tra i partiti» dice negli stessi minuti il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci

Ore 17,05: la precisazione dell’intervista di Oettinger
Il giornalista di Deutsche Welle a proposito dell’intervista a Oettinger precisa: «Nel mio primo tweet ho sbagliato la citazione. Per questo l’ho cancellato. Intendevo dare un veloce reazione e una sintesi dell’intervista. Mi scuso per la confusione e per l’errore»

Ore 17,20: Cottarelli lascia il Quirinale senza dichiarazioni
A sorpresa il presidente del Consiglio incaricato Cottarelli lascia il Palazzo del Quirinale e rientra alla Camera senza passare rilasciare dichiarazioni: la lista dei ministri non c’è

Ore 17,25: il Colle fa sapere che Cottarelli tornerà domani
«Il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, ha riferito al Capo dello Stato della situazione. I due si rivedranno domani mattina» precisa Giovanni Grasso, consigliere per l’informazione di Mattarella

Ore 17,30: chiusura per Piazza Affari
Borsa di Milano chiude in calo con il Ftse Mib che cede il 2,65%. Bruciati 17,2 miliardi di capitalizzazione. Lo spread risale a 282 punti per poi chiudere a 290

Ore 18,30: il Colle fa sapere che «Cottarelli non rinuncia»
Si diffondono voci sul possibile passo indietro del presidente del Consiglio incaricato. Fonti del Quirinale precisano: «Carlo Cottarelli ha semplicemente bisogno di più tempo per approfondire alcuni nodi legati alla lista e nessuno ha parlato di rinuncia all’incarico»

Ore 18,40: per Cottarelli «solo approfondimenti, non ci vorrà molto»
«Stiamo approfondendo alcune questioni sulla lista dei ministri, ma non ci vorrà molto» assicura Cottarelli

Ore 19,00: per Salvini «voto prima possibile»
«Non vorrei rompere le scatole agli italiani almeno nel mese di agosto - dice il leader della Lega -. La cosa certa è che non possiamo avere un governo fantasma che magari aumenta l’Iva e aumenta le tasse sulla benzina e che poi se ne va indisturbato dopo 3-4 mesi. Da questo punto di vista prima è meglio è, sperando che non si voti a Ferragosto

Ore 20,15: per Di Maio «impeachment» non più sul tavolo
Luigi Di Maio in piazza a Napoli: «Per quanto riguarda l'impeachment prendo atto che Salvini non lo vuole fare e ne risponderà lui come cuor di leone ma purtroppo non è più sul tavolo»

Ore 20,25: Di Maio pronto alla collaborazione con il Quirinale
Poco dopo il capo politico del Movimento 5 Stelle aggiunge: «Spero che si vada alle elezioni il prima possibile ma in una situazione politica molto difficile resta una posizione coerente ma collaborativa con il presidente della Repubblica Mattarella»

Ore 21,30: Di Maio rilancia un governo M5s-Lega
«Siamo pronti a rivedere la nostra posizione, se abbiamo sbagliato qualcosa lo diciamo, ma ora si rispetti la volontà del popolo perché noi l’Italia la vogliamo
salvare. Un maggioranza c’è in parlamento, fatelo partire quel governo»

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