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Ministri economici a palazzo Chigi per definire le priorità, dalla…

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la più costosa è la flat tax

Ministri economici a palazzo Chigi per definire le priorità, dalla previdenza al lavoro

Vertice a palazzo Chigi con i ministri economici. È terminato un vertice tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e i ministri economici del governo. Convocati per l’incontro il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico Luigi Di Maio, il ministro dell'Economia Giovanni Tria e il ministro degli Affari europei Paolo Savona. Al centro della riunione un primo esame delle priorità di governo dalla previdenza al lavoro. All’indomani del G7 del Canada e della visita alle zone terremotate da parte del premier Giuseppe Conte, l’intento è quello di iniziare a entrare nel vivo dei dossier economici, in particolare facendo il punto su risorse e coperture possibili per le misure del programma di governo. Misure che l’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli ha stimato fra i 108 e i 125 miliardi. Tra i temi in agenda le politiche europee e il cambio di atteggiamento dell'Italia nei confronti di Bruxelles.

I conti di Cottarelli sul contratto M5S-Lega: costi fino a 125 miliardi, coperture di 500 milioni

La più costosa è la flat tax

Secondo i calcoli dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore guidato dell'ex commissario alla spending review la misura più costosa è la flat tax che si aggirerebbe sui 50 miliardi di euro.

Poi ci sono i 17 miliardi per il reddito e le pensioni di cittadinanza, i 2 miliardi per il potenziamento dei centri per l'impiego, i 12,5 miliardi per la sterilizzazione dell'Iva e i 6 miliardi per l'eliminazione delle accise sulla benzina. Il report di Cottarelli segnalava che coperture indicate erano solo di 550 milioni.

Vertice a Bolzano: si cerca una soluzione per frenare il numero dei tir al valico
Intanto è confermato iper oggi il vertice internazionale sul traffico pesante lungo l'asse del Brennero a Bolzano, nonostante la mancata partecipazione di Roma e Berlino.

Lo ha reso noto lo staff del governatore altoatesino Arno Kompatscher. Nei giorni aveva disdetto il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer e ieri sera anche il neo ministro italiano Danilo Toninelli ha comunicato di non poter partecipare al Brenner Meeting, organizzato dal coordinatore Ue Pat Cox per trovare una soluzione per frenare il numero di tir al valico italo-austriaco.

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