«Non ho capito perché mi abbiano appioppato la definizione di 'ministro anti vaccini'. Noi nel Movimento 5 Stelle non abbiamo mai detto nulla contro i vaccini, tutt'altro, sono un presidio fondamentale di prevenzione primaria e tale rimarrà nella nostra politica». È combattiva la neo ministra alla Salute Giulia Grillo, intervenuta questa mattina ai microfoni di “6 su Radio 1”. «Possono essere diversi gli approcci e le modalità con cui si propone alla popolazione questo importante strumento di prevenzione - sottolinea il ministro - ma siamo assolutamente a favore dell'uso delle vaccinazioni. Qualunque titolo di giornale che abbia riportato il contrario ha detto il falso».
Salvini in campagna elettorale contrario all’obbligo
In campagna elettorale era stato il leader della Lega Matteo Salvini a tuonare contro l’obbligo: «Cancelleremo norme Lorenzin. Vaccini sì obbligo no», aveva detto l’attuale vicepremier e ministro dell’Interno.
Cosa c’è scritto nel contratto M5S-Lega
Nel contratto di governo M5S-Lega, in coda al punto 21 dedicato alla Sanità si legge: «Pur con l'obiettivo di tutelare la salute individuale e collettiva, garantendo le necessarie coperture vaccinali, va affrontata la tematica del giusto equilibrio tra il diritto all'istruzione e il diritto alla salute, tutelando i bambini in età prescolare e scolare che potrebbero essere a rischio di esclusione sociale».
Al lavoro sui primi dossier
La ministra, appena insediata sulla poltrona che era stata di Beatrice Lorenzin, aveva subito chiarito su Facebook il suo impegno: «Sono già al lavoro sui primi dossier. Questo è un ministero davvero centrale e mi impegnerò senza sosta per garantire la tutela della salute dei cittadini italiani».
Tra queste ci sono i decreti attuativi ancora mancanti sulla legge sulla responsabilità medica, le coperture per il nomenclatore tariffario e le nomine in scadenza. Sul fronte dei vaccini, per i quali nell'agosto scorso è scattato l'obbligo a scuola aveva dichiarato che «i vaccini sono parte del Contratto. C'è una parte, anche se piccola, che ne parla». E «su questo agiremo in sinergia con il resto del Governo. Tuttavia parlarne ora è prematuro, quando lo faremo, vi comunicheremo modi e tempi».
Verifiche sull’ospedale senza anestesisti
Poi il caso della donna affetta da carcinoma al seno, che sui social aveva lamentato di non poter essere sottoposta tempestivamente a intervento presso l'ospedale Incurabili di Napoli, a causa della carenza di anestesisti: «Devo verificare. Attiveremo tutte le macchine. Certamente è un problema grande che si è verificato anche in altre circostanze. Dipende molto dall'organizzazione della singola struttura, ma faremo tutte le verifiche», ha sottolineato la ministra.
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