«La Lega vuole federare tutte le regioni, esaltare le identità nazionali e tutelare il territorio». Dal pratone di Pontida, Fabio Cantarella, primo assessore comunale del Carroccio in Sicilia (viene da Catania), ha indicato domenica come sia cambiata la Lega negli ultimi 15 anni. Le bandiere della Padania sono ora affiancati a quelle sarde dei Quattro mori e della Trinacria siciliana. Ad indicare la volontà del leader Matteo Salvini di trasformare la Lega in partito nazionale. Una strategia per ora riuscita solo a metà. Il Carroccio alle ultime politiche del 4 marzo e alle amministrative del 10 giugno è riuscito a sfondare nel Centro-Italia. Ma al Sud ancora arranca.
Primo partito del centrodestra dall’Emilia all’Umbria
Alle politiche del 2013 il Carroccio aveva ottenuto in Emilia Romagna al Senato (dove vale il voto regionale) il 2,7%. Cinque anni dopo siamo balzati al 19,3% superando anche Fi, ferma al 10,1%. Il Partito di Salvini è passato da percentuali da prefisso telefonico a numeri a doppia cifra anche nelle Marche, in Umbria e in Toscana. Tutte regioni dove ha superato Fi. Alle comunali dello scorso 10 giugno il candidato della Lega ha portato il centrodestra ad espugnare città rosse come Pisa, Massa e Terni.
Al Sud la Lega ha ancora bisogno di Fi
Anche nelle regioni del Sud il partito di Matteo Salvini ha moltiplicato i suoi consensi, ma non è ancora riuscito a superare Fi. E, nelle città dove alle Comunali del 10 giugno si è presentato con un candidato autonomo da Fi, ha deluso. Dal Molise alla Sardegna, la Lega nel 2013 non aveva mai superato lo 0,3%. Con le politiche 2018 è quasi ovunque sopra al 5%. Tuttavia il primo partito del centrodestra resta ancora Fi, con consensi che vanno dal 12,7% della Puglia al 20,7% della Sicilia. Alle Comunali, la Lega aveva un candidato autonomo in quattro capoluoghi del Sud, e ha ottenuto risultati deludenti non riuscendo ad arrivare in nessun ballottaggio: Trapani (1,8%), Siracusa (1,3), Brindisi (5,0%) e Barletta (4,6%). A Ragusa il Carroccio non ha presentato la lista.
© Riproduzione riservata