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visita in lettonia

Migranti, Mattarella: nessun Paese può affrontare il fenomeno da solo

l Capo dello Stato Sergio Mattarella con il presidente lettone Raimonds Vejonis
l Capo dello Stato Sergio Mattarella con il presidente lettone Raimonds Vejonis

«Abbiamo parlato anche della comune appartenenza all'Ue e all'Alleanza atlantica. A partire dai risultati dell'ultimo Consiglio europeo, abbiamo affrontato il tema delle migrazioni, concordando il fatto che si tratta di un fenomeno di così grande portata che nessun singolo paese può da solo affrontarlo». Dice così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del colloquio con il presidente lettone Raimonds Vejonis. «Nessun singolo paese può affrontare tutte le sfide importanti che abbiamo di fronte in questo momento storico: le migrazioni, come la sicurezza, l'ambiente, le crisi finanziarie. Tutti i problemi richiamano a una solidarietà più intensa e molto più forte e per questo l'Ue deve trovare ulteriore slancio nell'integrazione e nella sua politica comune».

Per il capo dello Stato oggi ha preso il via la visita ai Paesi baltici che proseguirà domani in Estonia e giovedì in Lituania. «L'appartenenza a Ue e Nato contrassegna la politica estera italiana» assicura ancora Mattarella e «in questa condizione che il mondo presenta occorre rinvigorire il più possibile i rapporti di solidarietà» all’interno di queste due secondo il presidente.

«Con Moavero confermato l’impegno nella Nato»
«La sicurezza che la Nato garantisce è una sicurezza comune che abbiamo l'esigenza di assicurare vicendevolmente. La sicurezza di ciascun paese dell'Unione è sicurezza anche degli altri Paesi perciò l'Italia partecipa con convinzione e intensamente alla collaborazione. Abbiamo confermato con il ministro Moavero l'impegno nella Nato per la sicurezza non di un singolo Stato ma la sicurezza comune», spiega in un ulteriore passaggio Sergio Mattarella. «Il rapporto transatlantico bisogna rilanciarlo mantenendolo saldo e per rinvigorirlo il più possibile. Il vertice Nato sarà occasione per questo adempimento. La collaborazione transatlantica è un punto fondamentale di politica estera e collaborazione internazionale e la partecipazione contrassegna la politica estera italiana». In questa chiave essenziale risulta il presidio delle frontiere orientali e del Mediterraneo.

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