Italia

Olimpiadi invernali 2026: il Coni invia al Cio la candidatura…

  • Abbonati
  • Accedi
una commissione valuterà i 3 dossier

Olimpiadi invernali 2026: il Coni invia al Cio la candidatura dell’Italia

Il Consiglio nazionale del Coni ha deliberato all'unanimità di inviare al Cio una candidatura italiana ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026. Il nome della città candidata sarà deciso nella prossima riunione del Consiglio nazionale (proposte le date del 1 agosto oppure come termine ultimo il 10 settembre) dopo che la commissione di valutazione avrà esaminato nel dettaglio i tre dossier di fattibilità, formulando una relazione e tenendo presenti le linee guida proposte dal Governo. L'Italia è stata, dunque, la prima nazione a formalizzare ufficialmente la candidatura al Cio. La partita per ospitare i giochi olimpici invernali si gioca tra Milano, Torino e Cortina. Nel corso della riunione, che si è svolta questa mattina al Coni, il presidente Malagò ha fatto una relazone alla Giunta sull'incontro avuto col sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti, sia per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026 sia per le Universiadi di Napoli.

Sala: prevalgano le istanze tecniche
La decisione su quale città italiana sarà candidata ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 «è un tema su cui ci sono istanze di natura politica e tecnica», ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando della partita tra Milano, Torino e Cortina a ospitare i giochi olimpici invernali. «Dal mio punto di vista spero che prevalgano le componenti tecniche, considerando anche l'importante endorsement che abbiamo ricevuto da Gian-Franco Kasper», presidente della Federazione internazionale sci.

Il tema dei costi secondo Sala «è un falso problema perché il Cio finanzierà in maniera significativa e nessuno comunque presenterà progetti faraonici. Inoltre nel post Olimpiadi quello che viene realizzato poi si conserva». Appoggerebbe un ticket Milano-Torino? «Però una città deve essere capofila e l'altra in supporto, io e la Appendino vogliamo le nostre città quindi temo che non se ne verrà fuori. È tutto da costruire: mettiamoci a difendere una candidatura italiana. Io penso che Milano sia la migliore ma se il governo deciderà diversamente sosterremo il candidato».

Tomba scherza, dove farle? Sull'Appennino
«Dove fare le Olimpiadi invernali del 2026 tra Milano, Torino e Cortina? Ma facciamole sull'Appennino», ha detto l'ex campione di sci, Alberto Tomba, rispondendo a chi gli chiedeva, durante la conferenza stampa di presentazione in Regione del suo secondo anno da testimonial per l'Appennino emiliano-romagnolo, quale tra le tre possibili candidature italiane sceglierebbe per i giochi. «A Torino ci sono già state, a Cortina ci saranno già i campionati del mondo... facciamole a Milano. Ma no, facciamole sull'Appennino».

Olimpiadi 2026, il governo valuta le tre candidature

© Riproduzione riservata