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Non solo dignità: ancora 6 decreti legge da convertire in Parlamento

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rischio ingorgo

Non solo dignità: ancora 6 decreti legge da convertire in Parlamento

Rischio ingorgo in Parlamento, con sei decreti legge del governo che devono essere convertiti, pena la loro decadenza. Si tratta del decreto terremoto (scadenza 28 luglio), quello sul tribunale di Bari (21 agosto), sulla fatturazione elettronica (28 agosto). Ci sono poi gli ultimi arrivati: il decreto sulle unità navali alla Libia (scadenza 9 settembre), quello sulle competenze dei ministeri del turismo e dell’agricoltura (11 settembre) e il ben più corposo decreto lavoro (12 settembre). Senza considerare che nel mezzo ci sarà la pausa estiva delle Camere (probabile almeno dal 10 agosto fino alla fine del mese).

I primi testi in scadenza
Stamattina la Camera ha dato il via libera al decreto legge sulla giustizia
penale barese
che sospende processi e prescrizione (periodo necessario - si legge nel testo - a consentire interventi di edilizia giudiziaria). L’iter verso la definitiva conversione in legge dovrà passare ora dal Senato. In dirittura d’arrivo invece il decreto terremoto: già approvato dal Senato, è giunto ora blindato alla Camera, visto che la sua scadenza è il 28 luglio. Se Montecitorio dovesse modificarlo non ci sarebbero più i tempo per convertirlo in legge con un terzo passaggio al Senato. La Camera potrà intervenire ancora sulla materia con altri due provvedimenti: «il decreto milleproroghe e la legge di bilancio», ha assicurato la viceministra al Tesoro Laura Castelli. Intanto è stato incardinato oggi in Aula al Senato il testo sulla fatturazione elettronica.

Battaglia sul Dl dignità
Una vera e propria battaglia si annuncia invece sul decreto lavoro: il governo giallo-verde conta di chiudere la partita alla Camera entro il 26 luglio (il testo dovrà poi passare al Senato). Ma le opposizioni sono già sul piede di guerra, e anche il governo ha già annunciato modifiche al testo. Il decreto scade comunque il 12 settembre. Sempre a inizio settembre, però, scadono altri due provvedimenti: il decreto sulle unità navali alla libia (scadenza 9 settembre), quello sulle competenze dei ministeri del Turismo e dell’Agricoltura (11 settembre) . Entrambi sono stati assegnati alle commissioni competenti, ma ancora non hanno avviato la discussione.

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