L’inflazione annuale della zona euro a luglio sale al 2,1% dal 2% di giugno. Lo ha comunicato questa mattina Eurostat nella sua stima flash. È l’energia che dovrebbe avere l’impatto maggiore (9,4%, rispetto all’8% di giugno), seguita da alimentari, alcol e tabacco (2,5%, rispetto a 2,7% di giugno), servizi (1,4%, rispetto all’1,3% di giugno) e beni industriali non energetici (0,5%, da 0,4%).
Anche in Italia a luglio accelera l’inflazione: sale all’1,5%
I prezzi corrono anche in Italia. L’inflazione a luglio segna un’ulteriore accelerazione, la terza consecutiva, salendo all’1,5%
dall’1,3% del mese precedente. Si tratta del livello più alto dall’aprile del 2017. È quanto stima l’Istat che su base mensile
rileva un aumento dello 0,3%. Il rialzo si deve principalmente alle tariffe di luce (+1,9% in termini tendenziali) e gas (+8,5% su base annua), secondo gli aggiornamenti decisi a fine giugno.
I prezzi del carrello della spesa a luglio salgono al 2,3%
Il cosiddetto “carrello della spesa”, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, a luglio sale al 2,3% (dal 2,2% di giugno). La stima
è in base a dati tendenziali. L’Istat mette in evidenza come continuino «le tensioni sui prezzi dei prodotti di largo consumo». L’Istituto segnala poi come i prezzi dei vini salgano del 6,8% su base annua. Quanto ai prezzi della pasta, pur diminuendo
su giugno e decelerando in termini tendenziali, registrano ancora un'inflazione “sostenuta” (+4,6%).
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