Piccolo è bello, soprattutto per studiare. Perché nei piccoli atenei il rapporto con i docenti è molto più facile e anche nel campus tra studenti c’è grande affiatamento. Ma stavolta per studiare nelle migliore accademie non bisogna volare oltreoceano o dall’altra parte della Manica, perché nella top ten mondiale delle piccole università appena pubblicata dal Times Higher Education - uno degli osservatori più prestigiosi nel pianeta sempre più affollato (e contestato) dei ranking - ci sono ben due università italiane: il Sant’Anna di Pisa (terza) e la Libera Università di Bolzano (nona).
La classifica oltre alla dimensione degli iscritti tiene conto anche dell’impegno in termini di didattica e ricerca. Il ranking, spiega la stessa Times Higher Education, considera le università con meno di 5mila iscritti che sono già entrate a far parte del Times Higher Education’s World University Rankings 2018, che riunisce le università che raggiungono i risultati più brillanti in termini di produttività scientifica. Fra queste, la selezione ulteriore viene fatta sulla base giudizi espressi dagli studenti. Di questi, molti dicono di preferire università con classi poco numerose e che consentano di interagire più direttamente con gli insegnanti. E nella nuova classifica delle piccole università migliori al mondo ci sono - come già l’anno scorso - due nomi italiani: la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, terza (era sesta l’anno scorso) e la Libera Università di Bolzano, in nona posizione (decima).
Il California Institute of Technology (Caltech) continua a conservare incontrastato la sua prima posizione nella classifica delle piccole università e al tempo stesso, nonostante abbia appena 2.000 studenti, è terzo nella classifica generale delle migliori università del mondo (nella sua storia conta 34 Nobel). Completano la classifica la francese Ecole Polytechnique, il Sant’anna di Pisa appunto, l’Università di Lussemburgo, la Scuola Normale di Lione, l’Istitituo Ulsan coreano di scienze e tecnologie, l’america Clark university, l’università svedese di scienze agricole, l’università di Bolzano e al decimo posto quella dell’Alaska. La Scuola Superiore Sant'Anna, è la prima università italiana a far parte di questa classifica ed è anche l'unica della Top Ten ad avere meno di mille studenti. Come ricorda lo stesso Times Higher Education l’ingresso a questa Scuola è molto selettiva (per test, voti e conoscenza di due lingue) ed è gratuita. Chiamata il «diamante delle Dolomiti», la Libera Università di Bolzano comprende tre campus a Bolzano, Bressanone e Brunico. E diversi corsi vengono erogati in diverse lingue (italiano, inglese e tedesco). Secondo i dati forniti dal presidente della facoltà di Economia, l'80% dei suoi laureati trova un lavoro nel settore di competenza entro un anno dalla laurea.
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