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Ponte Morandi, corrosione «elevata» su piloni. Toti: va…

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dopo il crollo a genova

Ponte Morandi, corrosione «elevata» su piloni. Toti: va abbattuto tutto al più presto

«Abbiamo ricevuto una relazione dal presidente della commissione ministeriale che segnala sul pilone 10 un evidente stato di corrosione di grado elevato». Lo ha detto oggi il prefetto di Genova, Fiamma Spena, al termine della riunione del centro coordinamento soccorsi. Il pilone 10 è quello che sostiene il moncone est del ponte crollato una settimana fa e che, secondo il governatore della Liguria, Giovanni Toti, «deve essere abbattuto tutto al più presto».

Intanto, è terminato dopo poco più di tre ore il cda straordinario di Atlantia, la holding che controlla Autostrade per l’Italia. Sui contenuti del consiglio è atteso ora un comunicato. Mentre nelle sedi della Società Autostrade per l’Italia di Genova, Firenze e Roma la Guardia di finanza, su mandato della procura genovese, sta sequestrando documenti, e-mail e materiale informativo utili per approfondire le indagini sul crollo del ponte Morandi.

Anac chiede atti ad Autostrade
Anche Anac, l’autorità Anticorruzione, ha chiesto ad Autostrade l’invio degli atti predisposti e necessari per la manutenzione del viadotto Morandi approvati dal Cda - e quindi progetto, capitolati tecnici, bando. Inoltre ha chiesto eventuali pareri richiesti al concedente, ossia il ministero delle Infrastrutture. Gli accertamenti relativi al viadotto, specifica Anac, rientrano in una più generale questione di disparità tra investimenti programmati e realizzati.

Il prefetto: resta sospeso prelievo dei beni nelle case degli sfollati
Dello stato di corrosione del pilone del ponte «il Comune è stato informato - ha riferito il prefetto Spena - ma gli scenari evidenziati erano già stati censiti, quindi non c'è al momento l’esigenza di allargare l’area rossa, salvo ulteriori indicazioni da parte dei tecnici». Nell’area «c’è una continua vigilanza e resta sospeso il prelievo dei beni personali dalle case degli sfollati», ha aggiunto il prefetto. Per chi ha dovuto abbandonare la propria casa dopo il disastro, già nei giorni scorsi sono arrivati i primi alloggi: il governatore Toti e il sindaco di genova, Marco Bucci, hanno consegnato 19 case sostitutive in 3 giorni. Gli sfollati dono 553 divisi in 251 nuclei familiari. Toti ha assicurato che entro 2 mesi ci sarà «una casa per tutti».

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Toti: politica ha deciso smantellamento
«Sono d'accordo con il sindaco e ho sentito più volte anche il procuratore Cozzi, bisogna puntare all'abbattimento nel più breve tempo possibile di tutto quello che rimane del ponte Morandi, una brutta carcassa e un brutto simbolo», ha detto il governatore Toti. «C’è una questione di tempi», ma «la politica ha già deciso» che il ponte «verrà completamente smantellato», ha detto Toti, spiegando che i «costi sono a carico di Autostrade: è il concessionario della tratta l'unico autorizzato a fare i lavori, fino a quando i percorsi presi dal governo sulla revoca non arriveranno a destinazione». Il governatore ha fatto sapere di aver inviato un sollecito ad Autostrade per l’operazione di messa in sicurezza del pilone 10 del ponte: domani si svolgerà la prima riunione tra la società e la regione.

Crollo pilotato
«L'area sotto il ponte è sgombra - ha aggiunto Toti - c’è rischio zero per l'incolumità umana. Ma è meglio intervenire pilotando il crollo piuttosto che debba cadere per ragioni di tenuta statica». «Stamattina - ha detto inoltreil governatore - ho parlato con il procuratore Cozzi che ha ribadito che la Procura non intende inibire in alcun modo quella che ritiene un’esigenza prioritaria, ovvero la messa in sicurezza e anche l'abbattimento del moncone».

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