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Riapre il Parlamento: ecco le commissioni più produttive

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Riapre il Parlamento: ecco le commissioni più produttive

Dopo la convocazione straordinaria delle commissioni Ambiente e Lavori pubblici di Camera e Senato della settimana scorsa, per ascoltare il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli sul crollo del ponte di Genova, oggi, martedì 4 settembre, riprende l’attività ordinaria del Parlamento. Prime a riunirsi saranno le Commissioni permanenti, poi dalla prossima settimana toccherà alle Aule di Camera e Senato (con l’eccesione di Montecitorio, dove domani si discuteranno le comunicazioni del governo sul crollo del Ponte Morandi).

GUARDA IL VIDEO/Toninelli in commissione: rivedremo le concessioni

Finanze e Lavoro al top
In questo breve inizio di legislatura, dal 21 giugno (quando sono stati eletti i presidenti di commissione), a lavorare di più alla Camera sono state le commissioni Finanze e Lavoro, rispettivamente con 55 ore e 55 minuti l’una e 44 ore e 25 minuti l’altra. A impegnare i due organismi è stata soprattutto la discussione sul decreto cosiddetto “dignità”, che finora ha rappresentato il più importate testo approvato dalla maggioranza giallo-verde. Al Senato, invece, a lavorare di più sono state le commissioni Finanze (anche questa occupata con il decreto dignità) e la Bilancio, con rispettivamente 44 e 40 ore.

Difesa e Attività produttive le meno impegnate
A Montecitorio, la commissione meno impegnata è stata la Difesa, con 12 ore di lavori, seguita dalla Attività produttive (15 ore e 40 minuti). All’esame della commissione Difesa ci sono ora tre provvedimenti (più due altri testi la cui discussione è congiunta con altre commissioni). C’è da scommettere, tuttavia, che con il proseguimento della legislatura e le nuove misure annunciate dal governo per le imprese, attese nella prossima legge di Bilancio, la Attività produttive potrà recuperare terreno. Anche al Senato la Difesa è stato l’organismo meno impegnato (solo 8 ore di lavoro), sostanzialmente a pari merito con l’Agricoltura.

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