Dieci giorni, più di 60 eventi, che trasformeranno Roma nella Capitale internazionale della creatività artistica, artigianale e tecnologica tra cinema, youtuber e artisti legati al mondo delle immagini. È la grande rassegna Videocittà in programma dal 19 al 28 ottobre. Quasi 50 location - dal centro storico alle sale cinematografiche delle periferie, dalle accademie internazionali, alle gallerie, ai musei - per mettere in vetrina la filiera dell'audiovisivo con i suoi mestieri (vecchi e nuovi) che a Roma è di casa da sempre. Dieci giorni in contemporanea con la Festa del Cinema. Una sorta di “fuori salone” di Milano quando va in scena il salone del mobile.
«Sarà un evento pazzesco e sorprendente. La città sarà capitale dell’audiovisivo e dei mestieri, dell’innovazione, e delle nuove opportunità di lavoro. Non esiste a livello internazionale un evento del genere», ha chiarito il presidente di Anica Francesco Rutelli, che ne è l’ideatore. Un evento che è un mix di appuntamenti su Cinema 4.0, Fashion, Video Arte, Video Factory, Unconventional Cinema e Videomapping. Appuntamenti che avranno per protagonisti Gucci, Bulgari e Fendi, marchi tra i più importanti della moda. Ma anche premi Oscar e esponenti del mondo del cinema e della tv in Italia e all'estero; stelle affermate ed emergenti tra gli youtubers. Il progetto, che conta su un budget di un milione e mezzo di euro, «si è accresciuto oltre le previsioni iniziali» ha spiegato indicando la volontà di «uscire dalla retorica Roma uguale Hollywood del Tevere e dalla Capitale che guarda alle glorie che l’hanno caratterizzata». I dieci giorni di eventi saranno anche una occasione di scuola-lavoro per 1300 ragazzi dell'istituto Cine Tv Roberto Rossellini impegnati in ripresa, suono, montaggio, produzione ed edizione, animazione, fotografia.
Videocittà - che è diretto da Tommaso Redaelli - ospiterà la decima edizione di «A Shaded View on Fashion Film», il festival del cinema di moda di Diane Pernet, giornalista e blogger. Tre giorni di proiezioni e con il lancio di un contest negli spazi di Palazzo Altemps, sede del Museo Nazionale Romano. Tra i film, tre lavori diretti da John Malkovich. Il capitolo Videomapping vedrà coinvolti gli artisti internazionali più importanti con proiezioni di immagini in 3D. Scenari saranno la Basilica di Sant'Agostino, il Pantheon, la chiesa della Minerva,la facciata del tempio di Adriano. Per la chiusura della prima edizione di Videocittà, la facciata del Palazzo della Civiltà Italiana si trasformerà nel più imponente mapping architettonico mai realizzato in Italia, grazie alla mano del pioniere del genere, l'ungherese Laszlo Bordos.
Una occasione ghiotta è “The Living room Candidate”, una raccolta inedita in Europa di oltre 300 spot pubblicitari, di tutti i candidati (democratici, repubblicani e indipendenti) alle elezioni presidenziali americane, dal 1952 ad oggi. Il documento, sull’evoluzione del linguaggio della politica, sarà presentato il 23 ottobre al Senato e poi per tre sere al pubblico all'ex Dogana Vecchia. Un altro appuntamento molto atteso è Colosseo Drive in, con l'anteprima su uno schermo largo circa 20 metri di un grande film internazionale. Videocittà si svolge in contemporanea con la Festa del Cinema. «I due eventi dialogano ma non si sovrappongono. Ci confronteremo con Antonio Monda - ha detto Rutelli - Uno deifilm più importanti sarà proiettato al Colosseo. Non posso dire di più, ma si vedrà qualcosa di sorprendente della cineteca nazionale di Bologna».
Per il cinema in 4D nelle ex caserme Guido Reni ci sarà l'anteprima mondiale di un film di un'ora girato in realtà virtuale, con odori e poltrone che si muovono. Dal 19 al 21 ottobre, «The 48 hour film project Italia», progetto curato dall’associazione «Le Bestevem», per i filmmakers che vogliono mettersi alla prova. La competizione coinvolge 140 città in cinque continenti e vede la Capitale unica tappa italiana. La sfida consiste nel realizzare un cortometraggio in sole 48 ore e con linee guida comunicate a pochi minuti dall'inizio, per aggiudicarsi la possibilità di concorrere nella sezione Court Métrage al Festival di Cannes 2019. «Roma è pronta per un evento così innovativo - ha assicurato Rutelli -. La parola d'ordine è: video. Ci stiamo misurando con questo mondo che cambia. Vogliamo abbattere le barriere e assicurare la fruizione. I mestieri si rinnovano e si confrontano con le esperienze delle nuove tecnologie».
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