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Conte a Kurz: fortemente contrari a doppio passaporto per italiani…

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IL VERTICE A PALAZZO CHIGI

Conte a Kurz: fortemente contrari a doppio passaporto per italiani dell’Alto Adige

Il premier Giuseppe Conte ha incontrato a Palazzo Chigi il cancelliere austriaco Sebastian Kurz (foto  Reuters)
Il premier Giuseppe Conte ha incontrato a Palazzo Chigi il cancelliere austriaco Sebastian Kurz (foto Reuters)

Il premier Conte incontra il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, in visita a Roma, ennesima tappa del presidente di turno dell’Unione europea nelle principali cancellerie (ha incontrato Angela Merkel e il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez) in vista del vertice europeo di Salisburgo, domani e giovedì, e che avrà all’ordine del giorno il tema della strategia di gestione dei flussi migratori. E coglie l’occasione per ribadire che l’Italia è fortemente contraria alla proposta di Vienna di conferire il doppio passaporto ai cittadini italiani dell’Alto Adige di lingua tedesca e ladina. Sulla politica Ue in tema di gestione dei migranti avverte: serve una risposta europea se non si vuole avere un nuovo caso Diciotti. Il governo M5s-Lega chiede più investimenti nel Nord Africa e la revisione dei protocolli delle missioni Sophia e Frontex.

Lo strappo diplomatico con l’Austria del responsabile della Farnesina
Il chiarimento di Conte sulla questione del doppio passaporto segue di poche ore lo strappo diplomatico del ministro degli Affari esteri Enzo Moavero Milanesi, che ha deciso di non recarsi a Vienna per uno degli usuali incontri bilaterali proposto dalla Ministra degli Esteri austriaca. Nella tappa romana Kurz sottolinea che «l’Italia per noi è un partner importante sia a livello politico che a livello economico», che «è il quarto investitore in Austria», che «anche a livello umano c’è un buono scambio» tra i due Governi. Quanto alla questione “calda”, e controversa, del doppio passaporto offerto agli altoatesini, il cancelliere rimane nel generico: «Abbiamo affrontato argomenti sfidanti come la doppia cittadinanza», si limita a riferire, al termine del faccia a faccia con Conte.

Kurz: agiremo d’intesa con Roma
Fin dalle prime ore della mattina Kurz cerca di gettare acqua sul fuoco per evitare che lo scontro con l’Italia possa peggiorare ulteriormente i rapporti tra i due Paesi, a poche ore dal vertice europeo. «L’Italia non ha motivo di agitarsi», spiega prima di raggiungere Palazzo Chigi. «Molti sudtirolesi desiderano il doppio passaporto che è anche previsto dal programma di governo. Abbiamo sempre messo in chiaro che agiremo d’intesa con Roma».

Conte: posizione chiara sui doppi passaporti
Qualche minuto dopo, la conferenza stampa congiunta dà modo al capo del governo M5s-Lega di ribadire che la posizione del governo italiano è fortemente contraria.«Ho avuto occasione di esprimere a Kurz che l’Italia ha una posizione chiara sui passaporti e sulla doppia cittadinanza».

Migranti, Kurz: bene calo in Italia, rafforzare Frontex
Oltre alla questione del doppio passaporto, Conte e Kurz parlano di migranti. L’Austria, che ha assunto la presidenza di turno del Consiglio Ue lo scorso 1° luglio, punta alla lotta all’immigrazione e al potenziamento della sicurezza in Europa. «L’Austria è molto contenta per come l’Italia ha ridotto l’afflusso dei migranti, ma ora bisogna trovare una soluzione europea e ridurre ancora l’afflusso. La direzione è giusta, il vertice europeo di giugno è stato positivo. Speriamo di migliorare Frontex e rafforzarne il mandato», afferma Kurz.

Risposta Ue se non vogliamo un’altra Diciotti
Conte va in pressing affinché su questo terreno arrivi una risposta europea.«Se non vogliamo un altro caso Diciotti -avverte il premier italiano in conferenza stampa - abbiamo bisogno di una risposta europea: ho rappresentato la premura del mio Paese che si facciano maggiori investimenti nel Nord Africa». Non solo. «Bisogna rivedere quanto prima protocolli operativi» di alcune missioni europee, «come Sophia e Frontex, che vanno aggiornate alle luce delle conclusioni del Consiglio europeo dello scorso giugno». Della revisione delle regole di Sophia, con l’Italia che preme per una rotazione dei porti di sbarco, se ne parlerà a Salisburgo. Ma le previsioni della vigilia propendono per un nulla di fatto. L’ennesimo.

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