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Di Maio: non sforeremo il 3% mandando fuori giri i conti dello Stato

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dal viaggio in cina

Di Maio: non sforeremo il 3% mandando fuori giri i conti dello Stato

Tre priorità e cioè flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero. «Le metteremo nella legge di Bilancio, sì». La certificazione è del vicepremier Luigi Di Maio, dal suo viaggio in Cina, con la postilla che si tratta di temi inseriti nel contratto di governo. E dunque avanti nella tabella di marcia, senza tentennamenti, come promesso agli italiani che «ci chiedono di superare la legge Fornero, abbassare la tassazione che è diventata insostenibile e di reinserire lavorativamente chi ha perso il lavoro o non lo ha mai avuto». E senza contrasti sopra la soglia di rischio col ministro dell’Economia, al quale viene ancora una volta riconfermata «piena» fiducia. Non si toccheranno i diritti essenziali dei cittadini, come con tagli alla sanità, né si sforerà il deficit del 3 per cento «al punto da mandare fuori giri i conti dello Stato». Sono «questioni che non esistono e mi sento di poter rassicurare».

Il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio ha incontrato nel corso della sua prima tappa della missione in Cina a Chengdu il segretario del partito della Provincia del Sichuan Peng Qinghua, con il quale ha sottoscritto degli accordi istituzionali bilaterali Italia-Sichuan. Da lì il vicepremier, in risposta alle sollecitazioni dei giornalisti al seguito, chiarisce il senso dell’operazione che ha in mente assieme agli alleati in maggioranza. «Non possiamo aspettare due o tre anni per mantenere le promesse. È per questo che si attinge un po' di deficit per far rientrare il debito l'anno dopo o tra due anni. È questa la nostra intenzione, tenendo i conti, senza voler fare nessuna manovra distruttiva dell'economia». Aggiungendo che «quello che dobbiamo mettere al centro non è l'obiettivo di rassicurare i mercati, ma una legge di Bilancio che migliori la vita dei cittadini italiani. Per questo ci siamo candidati e per questo siamo stati votati». Per il vicpremier «i soldi ci sono, bisogna modulare il deficit per soddisfare i bisogni degli italiani ed è un lavoro che stiamo facendo».

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Di Maio è impegnato adesso in incontri con i rappresentati degli enti italiani coinvolti nell'organizzazione del Padiglione Italia alla Western China International Fair, con la comunità d'affari italiana partecipante alla Fiera e la comunità italiana residente a Chengdu. In serata, primo pomeriggio italiano, è in programma l'incontro con il vicepremier della Repubblica Popolare Cinese, HU Chunhua.

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