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Dossier Decreto Genova, ultima bozza: Autostrade tagliata fuori

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Dossier | N. 63 articoliGenova, tutto sul crollo del ponte Morandi

Decreto Genova, ultima bozza: Autostrade tagliata fuori

Lavori sulle macerie del Ponte Morandi (Ansa)
Lavori sulle macerie del Ponte Morandi (Ansa)

Autostrade per l'Italia, controllata da Atlantia e attuale concessionaria dell'autostrada A10 Genova-Ventimiglia, sarà completamente fuori dalla ricostruzione del ponte Morandi crollato, sia come stazione appaltante, sia come progettista, sia come costruttore. L'ente appaltante sarà il commissario straordinario, che per affidare progettazioni e lavori dovrà applicare l'articolo 63 del Codice appalti (Procedura negoziata senza bando), e cioè dovrà scegliere i contraenti previa valutazione competitiva di almeno cinque imprese (o cordate) in possesso dei requisiti richiesti. Si legge nell'ultima bozza di decreto legge per Genova, in possesso di Radiocor Plus.

Questa bozza segna tre novità rispetto a quelle dei giorni scorsi:

1) non c'è più la delega in bianco al Commissario, che ora riceve invece precise indicazioni sulle modalità di affidamento degli appalti;

2) l'affidamento diretto di progettazioni e lavori è escluso, avrebbe cioè prevalso l'interpretazione più “comunitaria” sugli obblighi minimi di trasparenza e concorrenza: vanno invitate almeno cinque imprese. Secondo l'articolo 63 del Dlgs 50/2016, citato dal decreto, anche quando è ammessa la procedura negoziata senza bando «per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili», «le amministrazioni aggiudicatrici individuano gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione, e selezionano almeno cinque operatori economici».

3) Autostrade per l'Italia è fuori da ogni ruolo. Oltre all'obbligo di pagare la ricostruzione, come nelle precedenti bozze (entro 30 giorni dalle richieste del Commissario), il decreto stabilisce che il commissario deve affidare tutti gli appalti (progettazione, demolizioni, conferimenti in discarica, attività di ricostruzione), a società che non abbiano alcuna partecipazione diretta o indiretta in società concessionarie di strade a pedaggio, ovvero siano da queste ultime controllate o, comunque, ad esse collegate. Dunque: divieto di affidare appalti a Spea, Pavimental o altre società del Gruppo Atlantia.

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