È fitto il calendario di riunioni e scadenze europee che avrà poi come appuntamento clou il consiglio europeo (la riunione dei capi di Stato o di governo dei paesi Ue) del 13-14 dicembre, che definirà le priorità politiche che influenzeranno tutto il 2019. Si tratta di incontri che alla luce dello scontro con Bruxelles sulla manovra si annunciano particolarmente tesi. Gli appuntamenti si incroceranno con l’iter della legge di Bilancio e del decreto fiscale, inoltre si svolgeranno a cavallo della scadenza del 30 novembre, entro cui la Commissione Ue dovrà esprimere un primo giudizio sulla manovra italiana.
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Il consiglio europeo del 17-18 ottobre
Il prossimo appuntamento ufficiale del governo italiano in Ue è il consiglio europeo del 17 e 18 ottobre a Bruxelles. Il vertice sarà incentrato su Brexit, migrazioni (con l’urgenza di revisionare il trattato di Dublino e di approntare un
nuovo piano Frontex) e sicurezza interna. I leader dell’Ue si riuniranno inoltre per il vertice euro nel formato inclusivo
di 27 Stati membri, con l’obiettivo di esaminare lo stato di avanzamento dei negoziati sull’approfondimento dell’Unione economica
e monetaria (Uem).
L’invio della manovra a Bruxelles entro il 15 ottobre
Il consiglio europeo del 17-18 ottobre avverrà a una manciata di giorni dalla trasmissione a Bruxelles (entro il 15 ottobre)
da parte del governo italiano alla Commissione Europea del Documento programmatico di bilancio (Dpb), che riassume gli obiettivi
della successiva legge di Bilancio (che deve essere presentata in parlamento entro il 20 ottobre). Il premier Conte sarà in
prima fila per «spiegare la manovra» e cercare di «tranquillizzare i mercati». E comincerà a tastare il terreno, peraltro
piuttosto impervio dopo i giudizi negativi di Bankitalia e soprattutto dell’Ufficio parlamentare di bilancio che è parte integrante della procedura europea.
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Eurogruppo del 5 novembre e 3 dicembre
Il 5 novembre e il 3 dicembre a Bruxelles sono in programma due incontri dell’Eurogruppo, la riunione informale dei ministri dell’Economia dei paesi dell'area euro che precede di un giorno l'Ecofin (che vede coinvolti tutti i ministri economici della Ue). Si tratta di due appuntamenti
che si terranno a cavallo del giudizio di Bruxelles sulla manovra.
Entro novembre il giudizio sulla legge di Bilancio
Entro il 30 novembre, la Commissione Ue deve esprimere un primo parere sulla legge di bilancio italiana (e su quella di tutti gli altri Stati membri), per verificare l’aderenza agli impegni presi sul fronte dei vincoli di finanza
pubblica. La Commissione, negli ultimi due anni, tuttavia, si è limitata a dare un primo parere entro fine novembre, per poi dare un giudizio definitivo sulla manovra nella primavera dell'anno successivo.
Il consiglio europeo di fine anno
Da segnalare infine l’appuntamento del 13-14 dicembre: la legge di Bilancio italiana, con i suoi passaggi parlamentari,
dovrebbe essere delineata nella sua versione quasi definitiva. Il consiglio europeo di fine anno potrebbe essere l’occasione per discutere le nuove regole economiche e di bilancio della
Ue, e per l’Italia far valere la sua richiesta di revisione dei parametri Ue alla luce delle esigenze indicate nella legge di
Bilancio.
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