Sono sei milioni i pensionati italiani con un reddito da pensione inferiore a mille euro al mese (il 37,5% del totale) e tra questi oltre il 64% (3,85 milioni) è rappresentato da donne. La cifra è contenuta nel Rapporto «Prestazioni pensionistiche e beneficiari» pubblicato dall'Inps e riferito al 2017. Tra le donne pensionate il 45,9% ha meno di mille euro al mese. Le persone che possono contare su oltre 5.000 euro lordi al mese sono 266.180 (l’1,7% dei pensionati) in stragrande maggioranza (80,8%) uomini.
GUARDA IL VIDEO/Pensioni d'Italia: 5,8 milioni sotto i 500 euro
Le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti a a fine 2017 sono poco meno di 23 milioni per un ammontare complessivo annuo di
286.938 milioni di euro.L’importo medio annuo per pensione di 12.478 euro.
Il dato complessivo però nasconde sfaccettature molto diverse. Oltre la metà del totale delle pensioni è rappresentato da trattamenti di vecchiaia (11,8 milioni) per un assegno medio annuo di 17.180 euro; quelle assistenziali sono 4,5 milioni (importo medio annuo di 5.172
euro); quelle ai superstiti 4,7 milioni (importo medio di 8.886 euro); quelle di invalidità sono 1,2 milioni (11.847 euro
l’assegno medio); poco meno di 733mila quelle indennitarie (5.746 euro).Secondo l’istituto rispetto al 2016 il numero di
prestazioni è aumentato dello 0,1% mentre l'importo complessivo annuo è cresciuto dell'1,6%.
I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono circa 16 milioni (-0,1% sul 2016): oltre un terzo (il 33,9%) riceve almeno
due pensioni.
L’Inps segnala che ci sono oltre due milioni di pensionati che hanno redditi da pensione inferiori a 500 euro al mese e che tra questi 1,14 milioni sono donne. In pratica sei milioni di pensionati che hanno un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese hanno complessivamente il 14,5% dell'importo pensionistico erogato, meno della cifra complessiva che ricevono i 711.000 pensionati della fascia più “ricca” che hanno più di 3.500 euro al mese (15,2% dell'importo complessivo). I pensionati che percepiscono più di 2.000 euro lordi al mese sono il 23,3% del totale. Naturalmente se si guarda alle singole pensioni gli importi cambiano. Il 63,4% degli assegni è inferiore a 1.000 euro (oltre 14,5 milioni di prestazioni su quasi 23 milioni) mentre sono 231.000 gli assegni singoli che valgono più di 5.000 euro al mese (lo 0,9% del totale).
Sebbene le donne rappresentino la quota maggioritaria sul totale dei pensionati (il 52,5%), gli uomini percepiscono il 55,8% dei redditi pensionistici: l'importo medio dei trattamenti percepiti dalle donne è inferiore rispetto a quello degli uomini del 28% (15.078 contro 20.986 euro).
La spesa pensionistica italiana relativa all'anno 2017 si distribuisce per il 50,8% nelle Regioni del Nord, per il 27,9% al Sud; il restante 21,3% è erogato a pensionati residenti nelle regioni del Centro. Al Nord si registra una maggiore presenza di pensionati con età compresa tra 55 e 64 anni; nel Centro invece la quota relativamente più alta appartiene agli ultraottantenni; nel Mezzogiorno infine si osserva la quota maggiore di beneficiari con età inferiore a 40 anni e in quella della classe immediatamente successiva. Questo deriva, secondo l’Inps, principalmente da una maggiore incidenza al Sud delle pensioni di invalidità, in cui beneficiari sono mediamente più giovani.
© Riproduzione riservata