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dopo l’’incontro con juncker

Manovra, Conte: su deficit-Pil siamo scesi a 2,04%, reddito di cittadinanza e quota 100 nei tempi previsti

Un abbraccio tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker a Palazzo Berlaymont, Bruxelles (ANSA)
Un abbraccio tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker a Palazzo Berlaymont, Bruxelles (ANSA)

Sul rapporto deficit-Pil per il 2019 «siamo scesi dal 2,4 al 2,04%». Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, parlando con la stampa subito dopo l’incontro sulla manovra a Bruxelles con il presidente della Commissione Ue, Claude Juncker. Conte ha spiegato che «le stime tecniche ci hanno consentito di recuperare delle risorse», «eravamo stati particolarmente prudenti, abbiamo aggiunto qualcosa sul piano dismissioni e abbiamo calibrato questa nuova proposta», sulla quale «la maggioranza è compatta». Il premier ha dunque assicurato che «reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno nei tempi previsti», rispettando «sia la platea dei destinatari che avevamo preannunciato, sia gli importi di cui beneficeranno». E si è detto certo che «il deficit strutturale calerà» e la «crescita sarà superiore alle nostre attese» . Secondo quanto si apprende, stasera Conte incontrerà a Roma i vicepremier Di Maio e Salvini per aggiornarli sulle novità del confronto con l’Ue.

Intanto, fonti della Commissione fanno sapere che, per arrivare alla conclusione della trattativa con l’Italia sulla base della proposta portata oggi da Conte a Juncker, serviranno alcuni giorni di tavolo tecnico. E, proprio per proseguire il negoziato, il ministro dell’Economia Giovanni Tria sarà a Bruxelles anche domani, 13 dicembre. Tria era presente al vertice di oggi insieme con il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e il commissario Ue agli Affari Economici, Pierre Moscovici.

Nostra proposta significativa, con Ue clima proficuo
«Siamo potuti scendere a 2,04% - ha continuato il premier - e questo ci consente di condurre questo negoziato con la Commissione che ha giudicato già, in questa prima valutazione, la nostra proposta significativa, molto importante». «Sto lavorando per evitare una procedura per debito» ha aggiunto, «non mi sarei seduto al tavolo per un risultato minore» e con la Ue «il clima è molto proficuo, e c'è un dialogo sereno e costruttivo». Subito dopo l’incontro un portavoce della Ue ha infatti parlato di «buoni progressi» e ha riferito che Bruxelles «valuterà la proposta ricevuta questo pomeriggio» dall’Italia, precisando che il lavoro proseguirà nei prossimi giorni. Al confronto con Juncker hanno partecipato anche il ministro del Tesoro Giovanni Tria - che si è detto «soddisfatto» del vertice - il vicepresidente della commissione Ue Valdis Dombrovskis e il commissario Ue agli Affari Economici Pierre Moscovici.

Il premier: non tradiamo fiducia degli italiani, maggioranza compatta
A Bruxelles «abbiamo illustrato la nostra proposta che mi consente di dire che non tradiamo affatto la fiducia degli italiani, rispettiamo gli impegni presi in particolare sulle riforme che hanno maggiore impatto sociale» ha detto ancora il presidente del Consiglio. Che su Twitter ribadisce l’impegno del governo :«La trattativa con la Ue prosegue, andiamo avanti con forte determinazione». «A breve approveremo la legge di Bilancio, con il Reddito di cittadinanza e la quota 100. Andiamo avanti, rispettando gli impegni presi con gli italiani e lavorando costantemente per una soluzione positiva del dialogo con le istituzioni europee» scrive Conte su facebook, il premier Giuseppe Conte ricordando, sulla manovra, di aver portato con sé al Consiglio Ue «il dossier “Un nuovo percorso
per un futuro migliore”, che contiene le riforme del Governo del cambiamento».

Mattarella: spero in accordo con Ue
Nella giornata di oggi il presidente Sergio Mattarella, durante una colazione di lavoro al Quirinale con Conte, i ministri Di Maio, Tria, Trenta, Savona e Moavero e il sottosegretario Giorgetti, aveva espresso l’auspicio che nella trattativa sulla manovra si possa trovare un accordo con l’Ue, perchè la procedura d’infrazione rischia di creare problemi pesanti all'economia del Paese. Matteo Salvini era assente perchè impegnato nella visita in Israele. L'auspicio di Mattarella è stato condiviso dai presenti. «Al tavolo con Juncker farò valere la nostra visione del Sistema Italia», «lì dove c’erano strettoie e impedimenti ora creiamo nuove autostrade per lo sviluppo» ha scritto Conte su Facebook subito dopo essere arrivato a Bruxelles.

Al Quirinale si è parlato anche di immigrazione
Dopo un esame del gravissimo attentato di Strasburgo e delle condizioni del giornalista italiano rimasto ferito nell'attacco, è stata esaminata la trattativa in corso con Bruxelles sulla legge di Bilancio. Tra gli altri temi affrontati, secondo quanto si è appreso, c'è stato quello dell'immigrazione in generale, del ruolo dell'Italia nel Mediterraneo e la missione Sophia. Tutti i partecipanti alla colazione di lavoro sono stati concordi sulla necessità che sia l'Unione europea nel suo complesso a farsi carico del problema dei migranti senza lasciare sola l'Italia nella gestione dei flussi. Si è anche parlato di bilancio Ue, con un allarme su alcune proposte di riforma dei meccanismi che potrebbero danneggiare in futuro l'Italia.

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