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Durigon a Radio 24: «Boeri? Vuole sempre apparire»

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Durigon a Radio 24: «Boeri? Vuole sempre apparire»

Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Ansa)
Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Ansa)

«Boeri non è d'accordo con la nostra riforma pensionistica, ma non è mai stato d'accordo con nessun governo, neanche con quello che lo ha inserito. Ha una sua predisposizione personale ad apparire, vuole sempre stare al centro». Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, a 24Mattino di Maria Latella e Oscar Ginnino su Radio 24, attaccando il presidente dell’Inps Tito Boeri con cui più volte negli ultimi mesi il governo si è scontrato sui numeri.

«Inps? Allo studio riforma della governance, basta padre padrone»
«Per quello che riguarda l'Inps stiamo studiano diverse versioni che prevedono una riforma della governance: con l'allargamento a una forma collegiale invece di avere un soggetto che possa in qualche modo essere il padre padrone», ha detto il sottosegretario al Lavoro.

Le perplessità di Boeri sui conti del governo
Il presidente dell'Inps Boeri, ha spesso ribadito la sua perplessità sui conti del Governo. «Abbiamo fatto più di 100 simulazioni per il Governo sulla norma per l'accesso alla pensione con almeno 62 anni di età e 38 di contributi e nessuna simulazione è al di sotto delle risorse stanziate in manovra. Siamo sopra quelle cifre in modo consistente soprattutto negli anni successivi, non ci può essere costanza della spesa», ha spiegato Boeri nei giorni scorsi.

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Il Governo ha stanziato 6,7 miliardi per il 2019 e sette miliardi per il 2020 ( queste cifre probabilmente dovranno essere tagliate per consentire la riduzione del deficit come chiesto dalla Commissione europea) ma tutte le stime Inps indicano che solo per la cosiddetta quota 100 si spenderà di più anche con un'adesione inferiore al 100%. L'Inps ha tenuto conto nelle sue stime su quota 100 (escluse le altre misure come l'opzione donna e lo stop dell'aspettativa di vita per la pensione anticipata) dell'effetto scoraggiamento all'uscita che si dovrebbe avere con il divieto di cumulo con l'attività lavorativa e delle situazioni del passato.

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