Una partita doppia su spiagge e Ncc. È quella che si potrebbe giocare al Senato tra Lega e Movimento Cinque Stelle su due emendamenti alla manovra pescati tra i 3.300 ritocchi piovuti dai gruppi parlamentari, su cui da ieri si sono accesi i riflettori della commissione Bilancio. E sui quali si concentreranno le votazioni a partire dal fine settimana. Quello delle concessioni Balneari è un tema caro al Carroccio, ma non visto di buon occhio dai pentastellati, che punta a evitare, anche attraverso la proroga degli esercizi, la messa al bando nel 2020 degli stabilimenti come espressamente indicato dalla direttiva Bolkestein. Sui servizi di noleggio con conducente rivolgono invece la loro attenzione i Cinquestelle. Con l’obiettivo di abbattere alcuni degli attuali vincoli all’attività non vista di buon occhio dai possessori di licenze per i taxi. Un’operazione tutta da valutare per il resto della maggioranza.
Proroga da 15 a 25 anni per gli stabilimenti balneari
«Valorizzare e promuovere il bene demaniale delle coste italiane, che rappresenta un elemento strategico per il sistema economico,
di attrazione turistica e di immagine del Paese». Con questo incipit il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo,
sviluppa l’emendamento su cui ha lavorato in prima persona il ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, con
cui in attesa della revisione dei diritti di gestione degli stabilimenti si introduce una proroga generalizzata delle concessioni
balneari in vigore alla data di entrata in vigore della legge di bilancio (1° gennaio 2019) di 15 anni che salgono a 20 anni
in caso di gestione diretta del titolare della concessione e a 25 se il reddito del concessionario è esclusivamente o prevalentemente
prodotto dall'attività della struttura balneare. Non solo. Per sostenere le aree balneari devastate dal recente uragano che
ha colpito le coste italiane, in via straordinaria, si prevede la sospensione per cinque anni dei canoni demaniali. La proroga,
che al momento non affascina troppo il Movimento cinque stelle, secondo l’emendamento stesso si rende necessaria per consentire
la nascita di un «Comitato per la valorizzazione turistica del demanio marittimo costiero» cui partecipano i ministeri delle
Politiche agricole, Infrastrutture e Trasporti, Sviluppo Economico, Ambiente, Presidenza del Consiglio, membri della Conferenza
delle Regioni, dell'Anci e dell’Upi. Il Comitato dopo una fase di ricognizione sulla consistenza del tessuto imprenditoriale
che opera sul demanio marittimo e sullo stato delle spiagge, con una consultazione pubblica definisce nuovi rating di qualità
delle attività balneari e nuovi modelli di gestione anche con il partenariato pubblico-privato.
Noleggi con conducenti, cadono i paletti
Piace ai Cinque stelle l’idea di tagliare le catene che oggi vincolano l’esercizio degli Ncc, ossia i Noleggiatori con conducente,
alle loro rimesse. Tra gli emendamenti presentati in commissione Bilancio al Senato spicca la revisione delle regole che oggi
disciplinano gli Ncc e che punta a eliminare alcuni vincoli come l’obbligo di rivolgersi alle rimesse, che devono essere situate
esclusivamente nel territorio del comune che ha rilasciato l’autorizzazione, per chiedere una prestazione. Con la proposta
di modifica si stabilisce che è sufficiente avere almeno una sede nel territorio del comune che ha rilasciato l’autorizzazione,
oltre alla sede del vettore. Inoltre sarà possibile contattare direttamente i conducenti delle auto, senza dover passare per
la rimessa. Inoltre i Comuni possono adibire specifiche aree di stazionamento su suolo pubblico per l’esercizio dell’attività
, nonché la regolamentazione dell’accesso nel loro territorio o, specificatamente, all’interno delle aree a traffico limitato,
da parte «dei titolari di autorizzazioni rilasciate da altri comuni». In sostanza accesso e aree predeterminate anche se il
noleggiatore arriva da fuori.
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