La manovra deve ottenere il via libera dal Parlamento italiano e quello della Commissione Ue, con calendari che si intrecciano
fino alla fine dell'anno. Ecco le prossime tappe.
Oggi 16 dicembre
Primi voti in Commissione Bilancio al Senatoper gli emendamenti in vista del vertice vicepremier-Conte a Palazzo Chigi in serata.
Lunedì 17 dicembre
Data da cerchiare in rosso sul calendario europeo. A Bruxelles c'è la riunione dei capi di gabinetto dei commissari, che preparano
la riunione del Collegio di mercoledì. Potrebbero quindi preparare la decisione di aprire la procedura d'infrazione per debito
eccessivo contro l'Italia. Sempre che il negoziato in corso non porti ad un accordo nel weekend.
Martedì 18 dicembre
Il maxiemendamento del governo dovrebbe arrivare in Aula del Senato nel pomeriggio. L'arrivo però potrebbe slittare al 19 dicembre, termine indicato come massimo dal premier Conte nei giorni scorsi.
Mercoledì 19 dicembre
E' l'ultima riunione dell'anno del Collegio dei commissari, e potrebbe approvare la raccomandazione al Consiglio Ecofin
perché apra formalmente la procedura contro l'Italia.
23-31 dicembre
Il governo spera di incassare il via libera definitivo alla manovra entro il 23 dicembre, ma il voto finale, in terza lettura,
della Camera, potrebbe anche tenersi tra Natale e Capodanno. Negli stessi giorni dovrebbe essere convocato, negli auspici
di Luigi Di Maio, il Consiglio dei ministri per approvare il decreto sul reddito di cittadinanza.
22 gennaio
Primo Eurogruppo-Ecofin dell'anno, che potrebbe validare la raccomandazione della Commissione, rendendo la procedura ufficialmente
operativa.
1° febbraio
E' la data limite entro cui l'Eurogruppo e l'Ecofin devono esprimersi sulla procedura: le regole prevedono un loro parere
entro 4 mesi dall'ultima notifica Eurostat sui dati dei conti pubblici (pubblicata ad ottobre).
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