La prima edizione della Qualità della vita, era il 1990, la vinse Belluno, città che poi si è trovata nuovamente in cima alla classifica l’anno scorso. Nel 1999, invece, il podio era tutto emiliano: Parma, Piacenza, Reggio Emilia. Mentre Milano, quest’anno vincitrice, compare sul podio la prima volta nel 2003, in seconda posizione. Viaggiare all’interno delle edizioni passate della Qualità della vita riserva scoperte affascinanti: mostra un Paese che negli anni è cambiato molto, insieme agli indicatori che si sono aggiunti per raccontare al meglio le mutazioni della società e dell’economia.
È online la data visualisation che permette di addentrarsi nei dettagli dell’edizione della Qualità della vita del 2018 e delle precedenti. Il risultato di un lavoro di team che ha coinvolto giornalisti, web designer, sviluppatori e infografici. Si parte dalla scoperta della provincia vincitrice sulla mappa del Paese, scendendo verso l’ultima e andando poi a visualizzare il posizionamento delle metropoli. Poi si entra nel tool interattivo: ci sono il podio e la classifica completa, consultabile anno su anno e per ogni indicatore. Un altro scrollo con il mouse - o con il polpastrello, su smartphone - e si arriva al dettaglio delle performance delle città.
La rappresentazione scelta è una sorta di ruota dinamica, dove ogni “raggio” corrisponde a un indicatore. Se selezionato, restituisce un risultato di dettaglio lungo tutta la pagina. Proseguendo nella navigazione, una timeline ripercorre la performance della città scelta anno per anno, indicatore per indicatore. C’è poi l’informazione riguardante le province più simili tra loro, magari anche solo per un parametro, e infine la possibilità di fare confronti tra due città. Per atterrare, poi, sulla mappa del Paese, dove visualizzare prima e ultima città per ognuno degli indicatori che raccontano la Qualità della vita.
© Riproduzione riservata