Italia

Manovra, stop al genio militare per riparare le buche di Roma

  • Abbonati
  • Accedi
l’esame al senato

Manovra, stop al genio militare per riparare le buche di Roma

Niente militari per le buche di Roma. Il testo 2 dell’emendamento presentato dai 5 stelle al Senato e che stanziava 75 milioni nel triennio per le buche di Roma e l’intervento del genio militare è stato dichiarato inammissibile dalla Commissione Bilancio di Palazzo Madama. L’inammisibilita del testo supera anche il primo testo inserito tra i correttivi segnalati e ritenuti prioritari per i 5 stelle. L’emendamento senza intevento dell’esercito nel rifacimento di 200 chilometri di manto stradale della capitale prevedeva risorse per 250 milioni in 5 anni (50 milioni l'anno dal 2019 al 2023). Tuttavia, governo e maggioranza sono al lavoro per la presentazione di una riformulazione del testo. Sul caso è intervenuto il viceministro M5s dell’Economia Laura Castelli: «Inutile creare allarmi ingiustificati. L’intervento per la manutenzione delle strade di Roma ci sarà e sarà regolarmente finanziato. Stiamo effettuando una semplice correzione formale del testo, che sarà ripresentato a breve e che finalmente aiuterà la Capitale a risolvere l’annosa questione delle buche nelle strade».

Tornano al Coni Totocalcio e scommesse sportive
Con un altro emendamento è stato poi stabilito il ritorno al Coni della gestione del Totocalcio e delle scommesse sportive. Inoltre, entra nella legge di bilancio il tradizionale decreto Milleproroghe di fine anno. L’ipotesi, emersa la scorsa settimana, è stata ufficializzata dal governo con un emendamento presentato in commissione al Senato. Tra le proroghe, spunta un nuovo rinvio per l’entrata in vigore della riforma delle intercettazioni: previsto inizialmente per il 26 luglio 2018, era stato posticipato al 31 marzo 2019 ma adesso slitta ulteriormente al 31 luglio 2019. L’intenzione del governo M5s-Lega è modificare la riforma del precedente esecutivo.

© Riproduzione riservata