Possibile svolta per le due navi - Sea Watch e Sea Eye - con 49 persone a bordo in balia del Mediterraneo da due settimane.
Ad annunciarla è stato il vicepremier, Luigi Di Maio su Facebook dopo una telefonata con il premier Giuseppe
Conte. «Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti
ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all'Europa intera». «Questa Europa - ha aggiunto Di Maio -
così non va, la cambieremo con le prossime elezioni europee. Ma i bambini non possono pagare il prezzo di un'Europa che si
gira dall'altra parte per non vedere». E ancora: dopo che donne e bambini saranno
sbarcate delle due navi ong «ci mettiamo al telefono con ognuno dei capi di Stato europei e li costringiamo a rispettare le
quote previste per ogni Paese».
Le navi in acque maltesi
Due giorni fa le autorità de La Valletta avevano permesso alle due imbarcazioni di ripararsi nelle acque maltesi, ma sempre
negando l’approdo in porto. Oggi uno dei 32 naufraghi a bordo della SeaWatch si è gettato in acqua cercando di raggiungere
Malta a nuoto.
Medico Sea Eye: soffrono freddo e sono deboli
«Le persone soccorse si stanno riprendendo ma soffrono il freddo e sono deboli. È per questo che è importante che ci venga
assegnato un porto sicuro che possa accoglierle». Questo il messaggio di Nicole, medico di bordo della nave Professor Albrecht
Penck della ong Sea Eye, che ha 17 migranti a bordo. «Le notti a bordo - spiega il medico in un tweet postato dalla ong -
sono particolarmente difficili perchè non abbiamo coperte a sufficienza. Non riusciamo a dare a tutti una sistemazione appropriata.
Non sappiamo quanto dureranno i viveri a bordo, per questo è importante che ci venga assegnato un porto sicuro che possa accogliere
queste persone».-
La chiusura di Salvini
Netta finora però la chiusura del ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris
si è detto disponibile ad aprire il porto di Napoli per la nave di Sea Watch. «I porti italiani sono chiusi abbiamo accolto già troppi finti profughi, abbiamo arricchito già troppi scafisti! I sindaci
di sinistra pensino ai loro cittadini in difficoltà, non ai clandestini»
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