Alla maturità 2019 debuttano le doppie prove: Matematica e Fisica allo scientifico, Latino e Greco al Classico. Le materie per la seconda prova sono state annunciate su Facebook dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. La novità del “test” multidisciplinare è prevista dal decreto legislativo 62 del 2017 che ha riformato l’esame di Stato.
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La maturità così rinnovata inizierà il 19 giugno prossimo alle 8.30 con la prima prova, il tema di italiano, mentre la seconda prova si terrà il 20 giugno. Nel decreto con le materie sono indicate anche le modalità di svolgimento dell’orale: nel giorno della prova saranno gli studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio, durante il quale si parlerà anche delle esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte durante l’anno scolastico.
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Da quest’anno, per la prima volta, ha annunciato il ministro, per aiutare gli studenti arrivano anche le simulazioni nazionali delle prove. «Comunichiamo le materie con largo anticipo - ha detto il ministro nel video su Facebook, rivolgendosi agli studenti -. Come sapete da quest’anno ci sono delle novità. Per questo da ottobre abbiamo cominciato a fornire tutte le informazioni utili per le prove a voi e ai vostri docenti» E «per sostenervi nella vostra preparazione organizzeremo delle simulazioni della prima e della seconda prova. Si svolgeranno nei mesi di febbraio, marzo e aprile», ha annunciato Bussetti.
Le doppie prove: ecco come saranno
Per il liceo Classico, la prova sarà articolata in due parti: ci sarà una versione, un testo in prosa corredato da informazioni
sintetiche sull'opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata.
In caso di versione “mista” - come quella prevista quest’anno - il test prevede anche tre quesiti finali a risposta aperta
nei quali il candidato dovrà mettere a confronto i testi dal punto di vista linguistico e stilistico, ma anche fornire considerazioni
critiche personali
Doppia prova anche negli altri istituti
La seconda prova quest’anno riguarderà «più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi», spiega il ministero, fatta
eccezione per quegli indirizzi in cui la disciplina caratterizzante è una sola. Oltre che al Classico e allo Scientifico,
dunque, la prova multidisciplinare riguarderà anche altri istituti: Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo
delle Scienze umane (opzione economico sociale), Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto tecnico per il
turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di
servizi enogastronomici per l'Istituto professionale per i servizi di enogastronomia.
L'elenco completo delle discipline oggetto della prova è disponibile da oggi sul sito del Ministero.
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L’orale
Il colloquio orale sarà, come sempre, pluridisciplinare. La commissione - spiega il Miur - partirà proponendo agli studenti
di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. I materiali
di partenza saranno predisposti dalle stesse commissioni, nei giorni che precedono l’orale, tenendo conto del percorso didattico
effettivamente svolto dagli studenti descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno come ogni anno in vista
degli esami.
Il “sorteggio” dei temi da parte dei candidati è stato previsto, dice il ministero «per garantire la massima trasparenza e pari opportunità ai candidati». Una parte del colloquio riguarderà, poi, le attività fatte nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”, sempre tenendo conto delle indicazioni fornite dal consiglio di classe sui percorsi effettivamente svolti.
Da febbraio simulazioni delle prove
Le simulazioni nazionali per la prima prova scritta si svolgeranno il 19 febbraio e 26 marzo, mentre per la seconda prova
le date sono il 28 febbraio e 2 aprile. Obiettivo di questa operazione, spiega il ministero, è sostenere il più possibile
ragazzi e docenti nella preparazione del nuovo esame. Con un’apposita circolare il ministero fornirà alle scuole tutte le
indicazioni operative, mentre sul sito del Miur nel mese di dicembre sono stati già pubblicati alcuni esempi di traccia,
sia per la prima che per le seconde prove. Per illustrare a studenti e docenti le nuove regole sono stati svolti anche specifici
incontri sul territorio. Lo stesso ministro Bussetti si è confrontato con oltre 300 studenti a Milano e nuovi momenti di incontro,
assicurano da Viale Trastevere, saranno organizzati con i ragazzi a febbraio e marzo.
Il nuovo esame
L'esame di maturità 2019 sarà dunque un po' diverso da quelli precedenti , con novità che riguarderanno non solo le prove
- quelle scritte scendono da tre a due, più una prova orale - ma anche la valutazione e la durata. Da quest’anno, infatti,
sia la prima che la seconda prova scritta, saranno corrette secondo griglie nazionali di valutazione che sono state diffuse
nel mese di novembre. Nel decreto con le materie pubblicato oggi sono individuate anche le discipline affidate a commissari
esterni.
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