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La recessione del Venezuela pesa sull’interscambio con…

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GLI EFFETTI DELLA CRISI

La recessione del Venezuela pesa sull’interscambio con l’Italia. Nei primi 10 mesi del 2018 export in calo del 28%

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Anche gli scambi commerciali tra Italia e Venezuela hanno risentito della situazione di caos politico e delle difficoltà economiche del paese dell’America latina, travolto da una gravissima recessione. L’export italiano nei primi dieci mesi del 2018 ha registrato un valore di 97 milioni di euro (dati Istat, valore provvisorio). Considerato che nello stesso periodo dell’anno precedente la lancetta superava i 135 milioni, il calo è stato particolarmente accentuato: meno 28 per cento. Quanto invece all’import, siamo passati dagli oltre 149 milioni dei primi dieci mesi del 2017 ai quasi 101 che caratterizzano lo stesso arco temporale del 2018: meno 32 per cento.

La contrazione era stata già messa in evidenza nella rilevazione aggiornata a giugno. Questa rilevazione aiuta per capire l’andamento delle singole categorie merceologiche. Nei primi sei mesi del 2018, il calo era del 30,5% rispetto ai primi sei mesi del 2017, raggiungendo un valore di 67,5 milioni di euro. Anche le importazioni dal Venezuela erano diminuite: meno 12,4%, per un valore di circa 67 milioni di euro. L’interscambio commerciale tra i due paesi, pari a 134,6 milioni di euro, si era ridotto del -22,5%.

Tra le forniture italiane verso il Venezuela, la voce “Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio” è passata da 22mila euro a 40,5 milioni. I “Macchinari e apparecchiature nca” -solitamente la voce più importante dell’export italiano- hanno registrato una notevole flessione (-82,2%) rispetto all’anno precedente, raggiungendo un importo pari a 9,2 milioni di euro. Seguivano i “Prodotti chimici” con un valore pari a 2,9 milioni di euro, in calo del -53,6%, le “Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche” (-43,6%) che passavano da 4 a 2,3 milioni di euro, la voce “Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature” (-76,8%) che è passata da 9,4 a 2,2 milioni di euro, i “Mobili” che con un valore di 2,0 milioni di euro hanno evidenziato una flessione del -42,0% rispetto ai 3,5 milioni di euro registrati nell’anno precedente e infine i Prodotti alimentari (-64,1%) per un valore di 1,9 milioni di euro.

Quanto invece alle importazioni in Italia dal Venezuela, segno positivo - l’indicazione fa sempre riferimento al primo semestre dell’anno - nei primi sei mesi del 2018 per i “Prodotti della metallurgia” (+53,5%) passati da 27,7 a 42,6 milioni di euro, seguiti dagli “Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili” con 6,3 milioni di euro (-28,9%), dalle importazioni di “Bevande” venezuelane con un valore di 5,4 milioni di euro (+15,7%) e dalle forniture di “Prodotti delle miniere e delle cave” con un valore di 4,5 milioni di euro (-83,9%).

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