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Quota 100, oltre 15mila domande: un terzo da dipendenti pubblici

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previdenza

Quota 100, oltre 15mila domande: un terzo da dipendenti pubblici

Oltre 15mila domande di accesso alla pensione anticipata con la cosiddetta quota 100 in 80 ore. Vale a dire quasi 5mila al giorno. Il trend si è mantenuto costante nei primi tre giorni dalla entrata in vigore del decreto con le nuove regole sulla previdenza. Un ritmo dovuto forse al picco del periodo di partenza, ma che se dovesse continuare anche nei prossimi giorni, porterebbe a fine marzo-inizio aprile, cioè in poco più di due mesi, al raggiungimento della platea prevista quest’anno degli aventi diritto al ritiro con le nuove regole.

Un terzo delle domande dai dipendenti pubblici
Su 15.652 domande di accesso alla pensione anticipata con la cosiddetta Quota 100 arrivate alle 19 del 1° febbraio - comunica l’Inps – 5.098 sono arrivate da dipendenti pubblici, un terzo del totale. Oltre 6.500 domande sono arrivate da iscritti al fondo lavoratori dipendenti, 1.196 da commercianti e 1.083 da artigiani. Il resto delle domande sono arrivate dai coltivatori diretti (199), spettacolo e sport (58), fondi speciali (830) e gestione separata (11). Sono 655 quelli che hanno chiesto l'accesso alla pensione anticipata con il cumulo tra più gestione.

GUARDA IL VIDEO: Quota 100, dal 29 gennaio è possibile presentare domanda

Aventi diritto nel 2019 stimati a quota 290mila
In base alle stime contenute nella relazione tecnica del decreto su quota 100 e reddito di cittadinanza, il maggiore numero di pensioni alla fine del 2019 con le nuove regole di quota 100 dovrebbe arrivare a quota 290mila. Il trend degli aventi diritto nel 2020 dovrebbe salire a 327mila, con il picco (356mila) nel 2021. Poi i numeri dovrebbero tornare sotto le 300mila (296mila nel 2022 e 257mila nel 2023). Dal 2024 la platea dovrebbe scendere sotto le 200mila unità .

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