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Smartphone ricondizionati, arriva l'offerta ufficiale di Apple: la guida all'acquisto

Comprare un iPhone “come nuovo” con uno sconto da 100 a 180 euro dal negozio ufficiale di Apple. Da qualche giorno è possibile anche in Italia: Apple ha lanciato la sezione per comprare un cellulare “ricondizionato” sul proprio sito. Una mossa che certo porta nuovo interesse nei confronti di una possibilità che molti sottovalutano: invece di prendere un cellulare nuovo, uno usato o oppure provare a resistere con il proprio vecchio modello (magari dotandolo di nuova batteria), fare un upgrade “low cost” con un “ricondizionato”.

Ed è una scelta molto diversa rispetto a quella di comprare un cellulare usato. Come spiega Apple, il ricondizionato è sì un prodotto già usato da qualcuno; ma che poi diventa un “dispositivo ‘come nuovo', accuratamente pulito”, “che include una nuova batteria, un nuovo guscio esterno e, quando necessario, ricambi originali Apple. E in dotazione troverai tutti gli accessori, i cavi e i sistemi operativi del caso. Tutti i prodotti ricondizionati certificati Apple sono riconfezionati in una scatola nuova bianca; la spedizione è gratuita, e anche i resi sono gratis”.

Pro e contro dei ricondizionati
Poter comprare direttamente da Apple significa evitare il principale svantaggio associato all'acquisto di smartphone ricondizionati: il rischio di subire una fregatura. Che il prodotto ossia conservi qualche difetto, magari non subito apparente (ci accorgeremmo solo dopo un po' di tempo se la batteria è vecchia, forse dopo che sono scaduti i 14 giorni del recesso gratuito). Oppure che ci arrivi con accessori non originali e meno funzionali. È proprio quanto capitato al sottoscritto. Abbiamo comprato un iPhone ricondizionato su Amazon (da un venditore di terze parti, prima che arrivasse l'offerta Apple) e a casa ci è arrivato con un caricabatteria non ufficiale, che si è rotto in poche settimane.

Per il resto, l'offerta Apple conserva quello che è il vantaggio principale di comprare un ricondizionato, rispetto a un prodotto nuovo: lo sconto.
Ecco i prezzi: l'iPhone 7 128 GB ricondizionato costa 559 euro invece di 659 euro (sconto di 100 euro). L'iPhone 7 Plus 128 GB costa 669 euro invece di 789 euro (sconto 120 euro). L'iPhone 8 Plus 64 GB costa 669 euro invece di 829 euro (sconto 130 euro). L'iPhone 8 Plus 256 GB costa 849 euro invece di 999 euro (sconto 150 euro). L'iPhone X 64 GB costa 899 euro invece di 1059 euro (sconto 160 euro). L'iPhone X 256 GB costa 1049 euro invece di 1229 euro (sconto 180 euro).

Certo, è possibile trovare su altri siti e-commerce prezzi anche più bassi, ma spesso con i rischi di cui sopra; rischi che diventano più tangibili man mano che lo sconto supera i 200 euro. Attenzione, quindi. Potremmo addirittura ritrovarci con un cellulare rubato, il cui imei è bloccato su reti europee. Su siti come Imie.info o Imeidetective.com possiamo verificarlo (è bene ottenere l'imei prima dell'acquisto, però).

Per non correre questi rischi, a parte al negozio Apple possiamo rivolgerci a siti e-commerce specializzati in prodotti ricondizionati (smartphone di tutte le marche e computer). Come Joojea, Trendevice o Back Market. O persino una grande catena come Mediaworld. Gli sconti possono essere anche superiori a quelli Apple, soprattutto in certi periodi promozionali, superando i 200 euro o il 20%, a quanto risulta adesso a un'analisi di questi siti.

Attenzione però a verificare in che modo il prodotto è stato ricondizionato: non tutti cambiano la batteria o mettono accessori originali.
Restano fissi due svantaggi dei ricondizionati: la garanzia di 12 mesi (anche se alcuni danno 24 mesi; Apple a pagamento permette di estenderla anche sui ricondizionati) e la custodia “bianca”, diversa da quella del prodotto nuovo. Il che certo rende sconsigliabile prendere un ricondizionato come regalo a qualcuno.

Ma c'è infine un vantaggio a cui forse non si pensa, perché poco “pratico”, nel comprare un ricondizionato: il rispetto dell'ambiente. È una scelta ecologica. Eviteremo di contribuire all'inquinamento associato alla produzione di un cellulare nuovo e, soprattutto, alla crescita delle discariche globali di prodotti tecnologici. A livello globale sono prodotti circa 50 milioni di tonnellate di spazzatura tecnologica, che tende a finire in maxi discariche di Paesi poveri e così diventare grande fonte di inquinamento per gli abitanti.
Il cellulare ricondizionato, insomma, non è proprio uguale a uno nuovo in tutti gli aspetti; almeno in qualcuno è inferiore (la scatola, la garanzia; a volte anche gli accessori), per tacere dei rischi (evitabili però usando venditori specializzati o molto noti). In altri aspetti è una scelta migliore, tuttavia: non solo per il prezzo, ma anche per le considerazioni ecologiche.

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