Parte il progetto “Piazza Wifi Italia”, creatura del ministero dello Sviluppo Economico, che ha come obiettivo quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite l'applicazione dedicata, a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale.
Via da oggi alle richiesta dei Comuni
Da oggi i Comuni potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile
dal sito wifi.italia.it. Rispetto all'iniziale disponibilità di 8 milioni di euro, il nuovo stanziamento di 45 milioni permetterà di portare nuove
aree wifi gratuite in tutti i Comuni italiani.
Il consigliere Bellezza: «Priorità ai comuni sotto i 2mila abitanti»
«Il progetto è partito coinvolgendo i 138 comuni del cratere colpiti dal sisma del 2016 e procederà creando entro il 2019
punti di connessione nei comuni sotto i 2mila abitanti, che sono 3.096 e hanno la priorità», spiega al Sole24ore.com Marco
Bellezza, consigliere giuridico per le telecomunicazioni e l’innovazione digitale del Mise. «La procedura attivata è molto
semplice: i comuni possono inoltrare le richieste registrandosi sulla piattaforma - sottolinea Bellezza - e fornendo dettagli
tecnici su chi avrà l’incarico di occuparsi della pratica. I cittadini dovranno invece scaricare la App dedicata e cercare
l’hotspot più vicino al quale connettersi». Bellezza ha anche reso noto che il ministero sta lavorando alla «creazione di
una rete federata che potrebbe coivolgere anche vari attori fra i quali Poste, che ha già punti wifi negli uffici postali».
Incarico a Infratel Italia
I lavori di sviluppo della rete su tutto il territorio nazionale sono stati già affidati. Con la sottoscrizione del decreto
da parte del ministro Luigi Di Maio, il 23 gennaio 2019, è stato dato l'incarico a Infratel Italia, società in-house del Mise,
che già nella prima giornata ha ricevuto le istanze dei primi comuni. «Il piano - spiega la parlamentare pentastellata e
segretario di presidenza della Camera Mirella Liuzzi - prevede l'installazione di hotspot Wifi in prossimità dei luoghi di
interesse culturale, artistico o turistico, mentre nei comuni più grandi l'area oggetto dell'intervento dovrà essere realizzata
in aree periferiche e disagiate».
l primo comune è Torricella Sicura
Torricella Sicura, in provincia di Teramo è stato il primo comune in Italia (e il primo delle zone colpite dal sisma del 2016)
con un punto wifi attivo nell'ambito di questa iniziativa. I primi interventi, come spiega il consigliere Bellezza, stanno
coinvolgendo i 138 Comuni colpiti dal sisma del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nei quali sono state già avviate
le attività di progettazione d'intesa con le amministrazioni locali. I primi comuni coinvolti nella sperimentazione del progetto
sono: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Castel Sant'Angelo, Cantalice, Cittaducale, Cittareale, Leonessa,
Micigliano, Poggio Bustone, Posta, Rivodutri, Rieti. A “Piazza WiFi Italia”,aderisce anche l'Anci.
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