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Dossier | N. 46 articoli Speciale Salone di Ginevra 2019, tutte le novità in vetrina

Manley: «Investimenti confermati in Italia e aperti a nuove alleanze»

Elettrificazione, connettività e bilancio positivo come mai successo in passato. È questa la fotografia su FCA che l'AD Mike Manley ha presentato alla stampa internazionale. Nella giornata inaugurale dell'89° edizione del Salone di Ginevra, aperto al pubblico fino al 17 marzo, la zona dedicata al gruppo italo americano è stata protagonista come non succedeva da anni. Il motivo è legato al lancio di novità di spessore, a partire dai concept Alfa Romeo Tonale e Fiat Centoventi, ma soprattutto per gli annunci fatti dagli amministratori delegati dei diversi marchi. La buona notizia per il Paese è che FCA continuerà ad investire in Italia e questo nonostante che nell'area di Detroit sia stato varato un piano d'investimento da 4.5 miliardi per “produrre automobili di nuova generazione”.

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iat Centoventi e Alfa Romeo Tonale
Ginevra è stata anche il palcoscenico della Fiat Centoventi, un concept che prefigura come confermato da Manley una vettura di segmento B e quindi più grande dell'attuale Panda (segmento A). l'Ad di FCA, a domanda diretta del Sole 24 Ore, ha risposto “che si tratta di uno studio per capire quale può essere la recettività del mercato”. Il gruppo italo americano potrebbe dunque, in virtù anche della sigla 120 che riprende la storia di Fiat, potrebbe essere pronta a lanciare una 127 del terzo millennio. Futuro certo invece per l'Alfa Romeo Tonale, nuovo suv compatto del biscione presentata in veste di concept ma attesa su strada in un paio d'anni.

Futuro di Maserati
Il numero uno di Maserati, Harald Wester, ha annunciato che ogni nuovo modello avrà una versione elettrificata, non verranno più utilizzati motori prodotti da Ferrari e il Tridente diventerà il punto di riferimento per il gruppo sull'innovazione motoristica. Confermato anche il nuovo suv di taglia media e la sopravvivenza dell'impianto di Modena.

Alleanze FCA
Fca sul fronte delle alleanze invece sembra aver aperto una porta. Se negli ultimi mesi, anche stando alle dichiarazioni dello scomparso Sergio Marchionne e di Manley a gennaio, Fca si dichiarava in grado di andare aventi da sola, ora Il numero uno conferma senza mezzi termini di valutare possibili collaborazioni che possono essere di tipo industriale o anche finanziario. “Giudicheremo – dichiara Manley - queste opportunità in funzione della coerenza con il nostro programma e modello di business.” Con queste parole l'erede di Marchionne puntualizza sui rumors di stampa relativi a operazioni in corso con la cinese Geely o con la francese PSA, dove il numero uno del gruppo transalpino ha confermato a Ginevra che sarebbe possibile una collaborazione tra le due aziende sul mercato sudamericano. Ci sono sempre tante voci su un possibile partner ma una cosa deve essere chiara: “la nostra indipedenza non vuole debolezza ma nel caso di partnership e alleanze la nostra posizione è una posizione di forza”. Per FCA il mercato dei pick-up è strategico, a partire da Ram, ma ad oggi nella gamma manca un modello medio fino ad oggi coperto dal Fullback realizzato in collaborazione con Mitsubishi. “Siamo aperti a rinnovare l'accordo con il marchio giapponese” sottolinea Manley. Riflettori puntati anche sulla guida autonoma, dove FCA conta di poter contribuire in qualità di partner di Bmw alla neonata alleanza tra la casa bavarese e Daimler. Al Salone di Detroit Manley infatti dichiarato che il piano industriale da 5 miliardi nelle fabbriche italiane era entrato in una fase di revisione a causa soprattutto dell'incertezza causate dalle politiche sull'auto che hanno portano all'ecotassa e all'ecobonus. Il Ceo di Fca ribadisce che il programma è confermato e che l'obbiettivo è lo sviluppo anche di una filiera tecnologica e industriale adatta alla produzione di vetture ibride ed elettriche “le decisioni del Governo italiano – dice Manley non sono tali da compromettere gli investimenti nel nostro paese, anche se un impatto dovuto alle turbolenze meccanismo bonus malus ci sarà in termini di vendite sul mercato Italia.

Elettrificazione e guida autonoma
L'elettrificazione, cioè la produzione di vetture ibride ed elettriche, è per FCA una priorità. Manley sostiene che il Gruppo non sia in ritardo rispetto ai concorrenti. “Stiamo mantenendo un atteggiamento pragmatico e rivolto al ritorno degli investimenti. In Europa ci sono diverse decine di piattaforme elettrificate ma il mercato è fermo al 2%. I nostri concorrenti propongono prodotti che al momento i consumatori non comprano e noi saremo in grado di dire la nostra con i marchi del gruppo a partire da Jeep e Fiat con 500”.
(Ha collaborato Simonluca Pini)

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