«La pensione comincia dagli anni di studio», con questo titolo si apre la Guida rapida dell’Esperto risponde – in edicola lunedì 18 marzo con Il Sole 24 Ore - dedicata al riscatto della laurea alla luce di quanto viene ora permesso dal Dl 4/2019. La Guida descrive – tra l’altro - le modalità di calcolo e gli effetti per i 3 tipi di riscatto oggi possibili: quello standard, quello light riservato alle gestioni Inps e introdotto proprio dal Dl 4/2019 e quello riservato agli inoccupati, ossia i laureati che non hanno mai versato alcun contributo e per i quali il riscatto può essere effettuato da chi li ha fisicamente a carico (un genitore, nei casi più frequenti).
La Guida contiene anche una serie di casi risolti ed esemplificativi, spiegati attraverso le risposte operative ad alcune
domande concrete: modalità di calcolo, fiscalità, requisiti e vantaggi derivanti dall’opzione. Infine, un articolo è dedicato
all’alternativa offerta dall’adesione ai fondi pensione.
Ma, alla fine, conviene davvero riscattare la laurea? Oppure è meglio puntare sulla principale scelta concorrente in campo
previdenziale e iniziare il versamento di un contributo volontario a un fondo pensione? Tre simulazioni per decidere.
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